Moxonidina My - 28cpr 0,4mg

Dettagli:
Nome:Moxonidina My - 28cpr 0,4mg
Codice Ministeriale:039676085
Principio attivo:Moxonidina
Codice ATC:C02AC05
Fascia:A
Prezzo:11.5
Rimborso:10.45
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Mylan Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:24 mesi

Denominazione

MOXONIDINA MYLAN GENERICS

Formulazioni

Moxonidina My - 28cpr 0,2mg
Moxonidina My - 28cpr 0,4mg

Categoria farmacoterapeutica

Antiipertensivi, agenti antiadrenergici ad azione centrale.

Principi attivi

Moxonidina.

Eccipienti

>>Nucleo della compressa: lattosio monoidrato, cropovidone (tipo A), povidone K25, magnesio stearato. >>Film di rivestimento: ipromellosa, biossido di titanio (E171), macrogol 400, ossido rosso di ferro (E172).

Indicazioni

E' indicata negli adulti nel trattamento dell'ipertensione essenziale da lieve a moderata.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al farmaco o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Sindrome del nodo del seno o blocco seno-atriale. Bradicardia (minore di 50pulsazioni/minuto a riposo). Grave compromissione renale (Filtrazione glomerulare < 30 ml/min, concentrazione della creatinina sierica > 16 0 micromoli/l). Precedenti di edema angioneurotico. Blocco atrio- ventricolare di II o III grado. Aritmia maligna. Insufficienza cardiaca. Gravi malattie delle coronarie o angina pectoris instabile. Gravi malattie epatiche.

Posologia

Adulti: il trattamento deve essere iniziato con la dose piu' bassa, cioe' con una dose di 0,2 mg al mattino. Se l'effetto terapeutico e' insufficiente, dopo tre settimane, la dose puo' essere aumentata a 0,4 mg. La dose puo' essere somministrata come dose singola (da prendere al mattino) o in dosi suddivise (mattino e sera). Se i risultati sono ancora insufficienti, dopo altre tre settimane la dose puo' essere aumentata fino ad un massimo di 600 mcg divisi tra il mattino e la sera. Nondevono essere superate dosi singole di 0,4 mg e dosi giornaliere di 6 00 mcg. Anziani: se la funzionalita' renale non e' alterata, la dose raccomandata e' la stessa che per gli adulti. Compromissione renale: inpazienti con funzionalita' renale moderatamente compromessa (Filtrazi one glomerulare > 30 ml/min ma < 60 ml/min), la dose singola non deve superare i 0,2 mg e la dose giornaliera i 0,4 mg. E' controindicata nei pazienti con funzionalita' renale gravemente compromessa (Filtrazione glomerulare < 30 ml/min). Compromissione epatica: non sono disponibili studi in pazienti con compromissione della funzionalita' epatica. Tuttavia, poiche' il medicinale non subisce un esteso metabolismo epatico non ci si deve aspettare un importante influenza sulla farmacocinetica e la dose raccomandata nei pazienti con compromissione epatica da lieve a moderata e' la stessa dei pazienti adulti. Il farmaco e' controindicato in pazienti con gravi malattie epatiche. Il trattamento non deve essere interrotto all'improvviso ma sospeso nell'arco di 2 settimane. Popolazione pediatrica: non somministrare a bambini ed adolescenti minori di 16 anni, poiche' i dati disponibili sono insufficienti. Metodo di somministrazione: poiche' l'assunzione concomitante di cibo non influenza la farmacocinetica del medicinale, puo' essere assunta prima, durante o dopo i pasti. Le comprese devono essere ingerite con unasufficiente quantita' di liquidi.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C.

Avvertenze

Il farmaco non deve essere usato a causa della mancanza di esperienza terapeutica in caso di: claudicatio intermittens; morbo di Reynaud; morbo di Parkinson; disturbi epilettici; glaucoma; depressione; gravidanza o allattamento; bambini o adolescenti minori di 16 anni. In pazienti con compromissione della funzionalita' renale da lieve a moderata (Filtrazione glomerulare > 30 ml/min ma < 60 ml/min, concentrazione della creatinina sierica > 105 micromoli/l ma < 160 micromoli/l) l'effettoipotensivo del prodotto deve essere monitorato attentamente, in parti colare all'inizio del trattamento. In questi pazienti e' necessaria una accurata titolazione della dose. Finora non sono stati osservati effetti da rebound sulla pressione sanguigna dopo la sospensione del trattamento. Tuttavia si consiglia di non smettere improvvisamente di prendere il medicinale, ma di sospenderlo gradualmente nell'arco di 2 settimane. Se viene usato in associazione con un beta-bloccante, in caso di sospensione del trattamento, il beta-bloccante deve essere sospeso per primo e moxonidina solo dopo alcuni giorni, per evitare un aumento della pressione sanguigna da contro-regolazione. Si consiglia estrema cautela nella somministrazione a pazienti con grave insufficienza cerebrovascolare, infarto recente del miocardio e disturbi circolatori periferici. Pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficienza della lattasi di Lapp o malassorbimento del glucosio-galattosio, non devono prendere questo medicinale.

Interazioni

La co-somministrazione con altri antiipertensivi aumenta l'effetto ipotensivo di moxonidina. Puo' potenziare l'effetto di anti-depressivi triciclici (evitare la prescrizione contemporanea), tranquillanti, alcool, sedativi ed ipnotici. L'effetto sedativo delle benzodiazepine puo' essere potenziato dalla contemporanea somministrazione di moxonidina. Essa diminuisce lievemente le funzioni cognitive quando co-somministrata con lorazepam. Viene eliminata mediate secrezione tubulare. Non possono essere escluse interazioni con altri medicinali eliminati per escrezione tubulare (ad es. digitalici, insulina, sulfaniluree, derivati dai nitrati, agenti anti-reumatici, agenti ipolipemizzanti, allopurinolo, colchicina, probenecid, agenti anti-ulcera, estratti di tiroide). Tolazodina puo' ridurre l'effetto di moxonidina in modo dose-dipendente.

Effetti indesiderati

Particolarmente all'inizio del trattamento sono stati descritti molto comunemente secchezza delle fauci, cefalea, astenia e capogiri. La frequenza e l'intensita' di solito diminuiscono dopo somministrazioni ripetute. Molto comuni (>=1/10), Comuni (>=1/100, <1/10), Non comuni (>=1/1000, <1/100), Molto rari (<1/10.000) inclusi rapporti isolati. >>Disturbi psichiatrici. Comuni: alterazione dei processi del pensiero; Noncomuni: depressione, ansia. >>Patologie del sistema nervoso. Molto co muni: sonnolenza, cefalea, capogiri; Comuni: disturbi del sonno; Non comuni: sedazione. >>Patologie gastrointestinali. Comuni: nausea, stitichezza ed altri disturbi gastrointestinali. >>Patologie generali. Molto comuni: secchezza delle fauci; Comuni: astenia; Non comuni: edema indifferenti localizzazioni, debolezza delle gambe, angioedema, sincope , ritenzione idrica, anoressia, dolore alle paratiroidi. >>Patologie renali ed urinarie. Non comuni: ritenzione urinaria o incontinenza. >>Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comuni: reazioni allergiche della pelle. >>Patologie epato-biliari. Molto rari: reazioniepatiche (epatite, colestasi). >>Patologie dell'occhio. Non comuni: s ensazione di secchezza, prurito o bruciore agli occhi. >>Patologie vascolari. Comuni: vasodilatazione; Non comuni: ipotensione, ipotensione ortostatica,parestesia delle estremita', Morbo di Raynaud, disturbi della circolazione periferica. >>Patologie endocrine. Non comuni: ginecomastia, impotenza e perdita delle libido.

Gravidanza e allattamento

Raccomandazioni generali: non si dispone di dati adeguati sull'uso in donne in gravidanza. Studi negli animali hanno mostrato tossicita' riproduttiva a dosi elevate. Donne potenzialmente incinte/contraccezione in uomini e donne: non si dispone di dati adeguati sull'uso in donne che possono essere incinte. Gravidanza: non deve essere usata durante la gravidanza a meno che non sia chiaramente necessaria. Allattamento: viene escreta nel latte materno. Pertanto non deve essere usata durante l'allattamento. Se la terapia e' chiaramente necessaria, l'allattamento deve essere sospeso.