Orotre - 1fl 60cpr 500mg+400ui

Dettagli:
Nome:Orotre - 1fl 60cpr 500mg+400ui
Codice Ministeriale:033861028
Principio attivo:Calcio Carbonato/Colecalciferolo
Codice ATC:A12AX
Fascia:A
Prezzo:7.92
Rimborso:5.02
Produttore:Takeda Italia Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse orodispersibili / sublinguali
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:30 mesi

Denominazione

OROTRE 500 MG + 400 UI COMPRESSE

Formulazioni

Orotre - 1fl 60cpr 500mg+400ui

Categoria farmacoterapeutica

Calcio, associazioni con altri farmaci.

Principi attivi

Una compressa contiene: calcio carbonato 1250 mg (equivalente a 500 mgdi calcio), colecalciferolo concentrato 4 mg (equivalente a colecalci ferolo (Vitamina D3) 400 UI).

Eccipienti

Sorbitolo; povidone; Isomalt; aroma di limone; mono e digliceridi di acidi grassi; aspartame; magnesio stearato.

Indicazioni

Trattamento degli stati di carenza concomitante di vitamina D e calcioin soggetti anziani. Supplemento di vitamina D e calcio come aggiunta a terapie specifiche per il trattamento dell'osteoporosi in soggetti a rischio di carenza concomitante di vitamina D e calcio.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipercalcemia, ipercalciuria, litiasi calcica. Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Insufficienza renalegrave. Immobilizzazione prolungata, accompagnata da ipercalciuria e/o ipercalcemia. Fenilchetonuria (presenza di aspartame).

Posologia

Uso orale. 1 compressa da sciogliere in bocca mattino e sera. Le compresse possono anche essere disciolte in un bicchiere d'acqua

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C.

Avvertenze

In caso di trattamento prolungato, e' opportuno monitorare la concentrazione del calcio nel siero e nelle urine e di monitorare la funzione renale dosando la creatinina sierica. Il monitoraggio e' soprattutto importante nei pazienti anziani gia' in trattamento con glicosidi cardiaci o diuretici. In caso di ipercalcemia o di insufficienza renale, ridurre la dose o interrompere il trattamento. Si consiglia di ridurre ointerrompere temporaneamente il trattamento se il livello di calcio n elle urine supera le 7.5 mmoli nelle 24 h (300 mg/24 h). In caso di trattamento concomitante con digitale, bifosfonati, sodio fluoruro, diuretici tiazidici, tetracicline, ci si attenga a quanto riferito nelle interazioni. In caso di altra prescrizione di Vitamina D, bisogna tenere presente che ogni compressa di Orotre contiene 400 UI di Vitamina D.Somministrazioni addizionali di Vitamina D o di calcio devono essere effettuate sotto stretto controllo medico. In questi pazienti occorre monitorare settimanalmente calcemia e calciuria. La sindrome da eccesso di latte ed alcali (sindrome di Burnett), ossia ipercalcemia, alcalosi e compromissione renale, puo' svilupparsi quando vengono ingerite grandi quantita' di calcio insieme ad alcali assorbibili. In caso di pazienti affetti da sarcoidosi il preparato deve essere prescritto con cautela a causa del possibile incremento della trasformazione metabolica della Vitamina D nella sua forma attiva. In questi pazienti occorre monitorare attentamente calcemia e calciuria. Pazienti affetti da insufficienza renale presentano un alterato metabolismo della vitamina D; percio', se devono essere trattati con colecalciferolo, e' necessario monitorare gli effetti sull'omeostasi di calcio e fosfato. Il medicinale contiene sorbitolo 0,390 g/dose. La presenza di sorbitolo puo' causare problemi di stomaco e diarrea.

Interazioni

In caso di trattamento con digitalici: la somministrazione orale di calcio, associato a vitamina D aumenta il rischio di tossicita' dei digitalici (aritmia). E' pertanto richiesto uno stretto controllo medico e, se necessario, il monitoraggio elettrocardiografico e della calcemia. In caso di somministrazione di tetracicline per via orale, si raccomanda di distanziare di almeno tre ore l'assunzione di calcio (possibile riduzione dell'assorbimento delle tetracicline). In caso di trattamento con bifosfonati o con sodio fluoruro, si consiglia di far trascorrere almeno due ore prima della somministrazione di calcio (riduzione dell'assorbimento gastrointestinale dei bifosfonati e del sodio fluoruro). In caso di trattamento con corticosteroidi, si puo' verificare unariduzione dell'efficacia della Vitamina D3. In caso di trattamento co n diuretici tiazidici, che riducono l'eliminazione urinaria del calcio, si raccomanda il controllo della calcemia. In caso di somministrazione supplementare di Vitamina D ad alte dosi, e' indispensabile un controllo settimanale di calcemia e calciuria. In caso di trattamento con fenitoina e barbiturici, si puo' verificare una riduzione dell'effettodella Vitamina D3 per inattivazione metabolica. In caso di assunzione di alimenti contenenti acido ossalico, fosfati o acido fitinico, e' p ossibile un'interazione.

Effetti indesiderati

Costipazione, flatulenza, nausea, gastralgia, diarrea; molto raramentedispepsia e sindrome da eccesso di latte e alcali osservata generalme nte solo in caso di sovradosaggio. In caso di trattamento protratto a posologia elevata, ipercalciuria ed eccezionalmente, ipercalcemia.

Gravidanza e allattamento

Calcio e vitamina D possono essere indicati durante la gravidanza e l'allattamento in caso di carenza. In ogni caso la posologia quotidiana di calcio non deve essere superiore a 1500 mg e quella della Vitamina D 3 a 600 UI. In gravidanza deve essere evitato un sovradosaggio di colecalciferolo in quanto nell'animale sono stati osservati effetti teratogeni da sovradosaggio di colecalciferolo e nella donna in gravidanzaun'ipercalcemia protratta puo' causare nel neonato un ritardo dello s viluppo fisico e mentale, stenosi aortica sopravalvolare e retinopatia. Tuttavia sono stati riportati numerosi casi di neonati normali nati da madri, affette da ipoparatiroidismo, trattate con elevati dosaggi di Vitamina D 3 durante la gravidanza. La Vitamina D 3 ed i suoi metaboliti passano nel latte materno. Di cio' occorre tenere conto in caso di somministrazioni addizionali di vitamina D al lattante.