Pentasa - 28supp 1g

Dettagli:
Nome:Pentasa - 28supp 1g
Codice Ministeriale:027130069
Principio attivo:Mesalazina
Codice ATC:A07EC02
Fascia:A
Prezzo:54.29
Rimborso:34.44
Glutine:Senza glutine
Produttore:Ferring Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Supposte
Contenitore:Valva
Iva:10%
Temp. Conservazione:Conservare nella confezione originale
Scadenza:36 mesi

Denominazione

PENTASA 1 G SUPPOSTE

Formulazioni

Pentasa - 28supp 1g

Categoria farmacoterapeutica

Antinfiammatori intestinali.

Principi attivi

Mesalazina.

Eccipienti

Polivinilpirrolidone, polietilenglicole 6000, magnesio stearato, talco.

Indicazioni

Proctite ulcerosa sia nella fase attiva che per il mantenimento della remissione. Nella fase attiva di grado severo, puo' essere consigliabile l'associazione con trattamento cortisonico.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; ipersensibilita' ai salicilati; eta' pediatrica; ultime settimane di gravidanza; allattamento; usare particolare cautela in pazienti conridotta funzionalita' epatica e renale; evitare l'uso nei pazienti co n insufficienza renale conclamata.

Posologia

1 supposta al giorno. Si consiglia l'evacuazione prima di applicare lasupposta. Aprire il contenitore della supposta e introdurre con cura una supposta nel retto. Se la supposta viene espulsa entro 10 minuti se ne puo' applicare un'altra. Gettare il contenitore utilizzato.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione, purche' sia conservato nella confezione originale a temperatura ambiente.

Avvertenze

Il prodotto, in via prudenziale, non deve essere utilizzato in caso diconcomitante ulcera gastrica o duodenale ed in pazienti con diatesi e morragica. Nei pazienti con ridotta funzionalita' epatica il prodotto va usato con cautela. La funzionalita' epatica deve essere valutata adinizio e durante il trattamento (es. ALT o AST), a discrezione del me dico. Il farmaco non e' raccomandato in pazienti con disfunzioni renali. La funzionalita' renale deve essere regolarmente monitorata (ad es.creatinina sierica), specialmente durante la fase iniziale del tratta mento. In pazienti che sviluppino disfunzioni renali durante il trattamento, si deve sospettare una nefrotossicita' da mesalazina. L'uso concomitante di altri prodotti nefrotossici, come FANS e azatioprina, aumenta la necessita' di frequenti controlli della funzionalita' renale. Sono stati riportati rari casi di reazioni di ipersensibilita' cardiaca indotte da mesalazina (mio- e pericarditi). Sono stati riportati molto raramente casi di discrasia ematica grave con l'uso di mesalazina. Si raccomanda l'esecuzione di conta ematica prima e durante il trattamento, a discrezione del medico. Pentasa deve essere usato con cautela in pazienti allergici alla sulfasalazina. L'eventuale comparsa di reazioni da ipersensibilita' comporta l'immediata sospensione della terapia. Il trattamento concomitante con mesalazina puo' aumentare il rischio di discrasia ematica in pazienti trattati con azatioprina o 6-mercaptopurina.

Interazioni

Puo' essere potenziato l'effetto ipoglicemizzante delle sulfaniluree. Non si possono escludere interazioni con i cumarinici, metotrexato, probenicid, sulfinpirazone, spironolattone, furosemide e rifampicina. Laterapia combinata tra il medicinale e azatioprine o 6-mercaptopurina ha mostrato in diversi studi clinici una maggiore incidenza di leucopenia e sebbene non sia chiaro il meccanismo, sembra esistere una correlazione. Si raccomanda l'attento monitoraggio della conta leucocitaria e l'adattamento della dose della terapia con tiopurine.

Effetti indesiderati

Le reazioni avverse piu' frequentemente riportate negli studi clinici sono state diarrea, nausea, dolore addominale, mal di testa, vomito ederuzioni cutanee. Si possono verificare occasionalmente reazioni di i persensibilita' e febbre. A seguito di somministrazione rettale possono manifestarsi reazioni locali quali prurito, fastidio al retto e urgenza. Si riporta la frequenza delle reazioni avverse sulla base degli studi clinici e dell'esperienza post-marketing. Patologie del sistema emolinfopoietico. Molto raro: eosinofilia (come parte di una reazione allergica), anemia, anemia aplastica, leucopenia (inclusa granulocitopenia), trombocitopenia, agranulocitosi, pancitopenia. Disordini del sistema immunitario. Non nota: reazioni di ipersensibilita'. Patologie del sistema nervoso. Comune: cefalea; molto raro: neuropatia periferica.Patologie cardiache. Raro: mio- e pericarditi. Patologie respiratorie , toraciche e mediastiniche. Molto raro: reazioni allergiche polmonari(inclusa dispnea, tosse, alveolite allergica, eosinofilia polmonare, polmonite interstiziale, infiltrazione polmonare, polmoniti). Patologie gastrointestinali. Comune: diarrea, dolore addominale, nausea, vomito; raro: aumento delle amilasi, pancreatite. Patologie epatobiliari. Molto raro: aumento degli enzimi epatici e della bilirubina, epatotossicita' (inclusa epatite, cirrosi, insufficienza epatica). Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzioni cutanee (inclusa orticaria, eritema); molto raro: alopecia reversibile. Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo. Molto raro: mialgia, atralgia, casi isolati di reazioni simil- lupus eritematoso. Patologie renali e urinarie. Molto raro: alterazioni della funzionalita' renale (inclusa nefrite interstiziale, sindrome nefrotossica) discolorazione urine. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non nota: febbre iatrogena. Il meccanismo con cui la mesalazina induce mio- e pericarditi, pancreatite, nefriti ed epatiti e' sconosciuto, ma probabilmente e' di natura allergica. E' importante notare che molti di questi effetti possono anche essere attribuiti alla stessa IBD.

Gravidanza e allattamento

In caso di gravidanza, il farmaco va somministrato solo in caso di assoluta necessita'. Non va, comunque, somministrato nelle ultime settimane di gravidanza e durante l'allattamento.