Pentothal Sodium - Iv 1f 1g+50ml

Dettagli:
Nome:Pentothal Sodium - Iv 1f 1g+50ml
Codice Ministeriale:102098011
Principio attivo:Tiopental Sodico
Codice ATC:N01AF03
Fascia:n/a
Prezzo:18
Produttore:Intervet Productions Srl
SSN:Veterinario
Ricetta:Non ripetibile triplice copia: detenzione e approvvigionamento riservati al medico veterinario DM 28/7/2009
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Polvere e solvente per soluzione iniettabile
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi, al riparo dalla luce e non congelare
Scadenza:60 mesi
Veterinario:

Denominazione

PENTOTHAL SODIUM

Formulazioni

Pentothal Sodium - Iv 1f 1g+50ml
Pentothal Sodium - Iv F 0,5g+20m

Categoria farmacoterapeutica

Anestetici generali. Barbiturici, non associati.

Principi attivi

Tiopentale sodico.

Indicazioni

E' indicato per interventi chirurgici brevi (10-20 minuti), riduzione di fratture, esami fisici, radiografici e dentistici. Gli animali possono essere completamente anestetizzati con un'unica dose. Il farmaco e' anche un ottimo anestetico preparatorio per l'impiego di un anestetico volatile, che potrebbe essere richiesto in operazioni prolungate particolarmente in grossi animali. E' importante, durante la somministrazione del medicinale, avere a disposizione un inalatore, per la somministrazione di ossigeno sotto pressione positiva.

Controindicazioni / effetti secondari

Il prodotto non deve essere impiegato in soggetti che presentino insufficienza respiratoria o alterazioni della funzionalita' epatica, renale o cardiaca. E' consigliabile non impiegare il prodotto durante la gravidanza, nei soggetti in stato di shock e in quelli anemici. Non usare in caso di ipersensibilita' al principio attivo.

Uso / Via di somministrazione

Endovenosa.

Posologia

CANI. Indirizzo generico: da 12 a 24 mg/kg di p.v. La dose letale e' approssimativamente il doppio della dose massima raccomandata. Per anestesie di breve durata (8-10 minuti), che possono essere sufficienti per raggi X, esami fisici, interventi chirurgici brevi: da 12 a 15 mg/kg. Per anestesie di durata intermedia (10-15 minuti), quali possono essere richieste per interventi sui denti o riduzioni di fratture: 15-20 mg/kg. Per interventi chirurgici importanti che richiedono una anestesia di piu' lunga durata (superiore ai 15 minuti) impiegare per l'anestesia: da 20 a 24 mg/kg di p.v.; circa meta' dose viene somministrata rapidamente, la rimanenza molto lentamente, cioe' in 15 secondi circa. GATTI: l'uso ed i limiti del farmco e' simile a quello specificato peri cani. La dose base e' di 16-24 mg/kg. EQUINI: da 8 a 14 mg/kg di p. v. Per un cavallo medio (400-500 kg): da 9 a 10 mg/kg. Per animali piu' piccoli, come i ponies, si consiglia una dose maggiore. Le dosi piu'basse riguardano i cavalli da tiro piu' grandi e gli animali debilita ti e vecchi. BOVINI: pur tenendo presente le differenti reazioni individuali all'anestetico che non possono essere sempre previste, c'e' unanotevole differenza nelle reazioni dei vitelli da latte rispetto a qu elle di animali piu' vecchi. Animali da 150 kg in su: somministrare rapidamente da 7,4 a 14 mg/kg di p.v. a seconda della profondita' dell'anestesia richiesta. Per rapida somministrazione s'intende l'iniezione dell'intera dose (10-30 ml) con una siringa ipodermica. Per somministrare 10 mg/kg p.v. impiegando una soluzione al 25%, occorrono 2 ml/50 kg p.v. Se e' richiesta una dose addizionale di farmaco (ad esempio in animali non molto pesanti) questa deve essere iniettata piu' lentamente, particolarmente quando si tratta di animali obesi e la quantita' totale non deve superare i 20 mg/kg p.v. Vitelli non svezzati ai quali non deve essere stato dato cibo per 6-12 ore prima dell'anestesia: non piu' di 6 mg/kg per ottenere un'anestesia chirurgica profonda. Se un tranquillante di fenotiazina, viene somministrato a tali vitelli 10-20 minuti prima dell'anestesia, la dose di farmaco deve essere ridotta a 4 mg/kg p.v. OVINI: il farmaco e' stato usato con successo in interventi chirurgici sperimentali su agnelli del peso di circa 18 kg l'uno, con una dose da 9-13 a 50 mg/kg a seconda della profondita' dell'anestesia desiderata. SUINI: come per gli altri animali, le dosi sono inversamente proporzionali al peso del soggetto. La dose minima di anestetico e' indicata come segue. Soluzione al 5%. Peso vivo da 5 a 25 kg: 0,2ml/kg; peso vivo da 25 a 50 kg: 0,18 ml/kg; peso vivo da 50 a 100 kg: 0,16 ml/kg; peso vivo da 100 a 150 kg: 0,14 ml/kg; peso vivo da 150 a 200 kg: 0,12 ml/kg; peso vivo da 200 a 300 kg: 0,1 ml/kg. Anestetico particolarmente utile per operazioni quali: ernia, asportazione di tumori, estrazione di zanne e interventi chirurgici similari nella cavita' orale, castrazione, splenectomia ed incisione di ascessi. Per la somministrazione del prodotto adottare le opportune precauzioni di asepsi.

Conservazione

Proteggere dalla luce. Non congelare. Conservare a temperature non superiori a 25 gradi C. Dopo ricostituzione il prodotto può essereconservato ad una temperatura tra +2 e +8 gradi C, per un periodo non superiore a 24 ore.

Avvertenze

La somministrazione e la detenzione del medicinale deve essere effettuata esclusivamente dal medico veterinario. Per gli equini non sono consigliate le somministrazioni ripetute o continue. Stabilire preventivamente una dose di prova, osservarne l'effetto a distanza di 60 secondidall'inoculazione quindi, in assenza di reazione avversa, procedere c on la dose stabilita. La soluzione deve essere preparata al momento; dopo ricostituzione il prodotto puo' essere conservato ad una temperatura tra 2 e 8 gradi C, per un periodo non superiore a 24 ore. L'erroneainoculazione del farmaco in sede perivascolare puo' indurre reazioni tissutali, talvolta molto gravi (ascessi, necrosi): in tal caso la zona interessata va infiltrata con soluzione fisiologica addizionata di lidocaina e jaluronidasi, in modo da favorire la dispersione del barbiturico. Osservare che la polvere si disciolga prontamente e dia una soluzione perfettamente limpida, altrimenti non utilizzarla. L'inoculazione accidentale del farmaco in un'arteria puo' causare la comparsa di estesi fenomeni trombotico-gangrenosi, soprattutto impiegando soluzionia concentrazioni superiori al 2,5%. Evitare l'immissione di aria all' interno del flacone contenente la soluzione finale, poiche' l'anidridecarbonica puo' favorirne la precipitazione. Per ridurre la possibilit a' di vomito o di eccessiva salivazione, quando e' possibile, non si deve somministrare cibo nelle 12 precedenti il trattamento. Il farmaco influisce minimamente sulla pressione del sangue, ma puo' deprimere e rallentare la respirazione. Nei rari casi di spasmi della laringe deveessere mantenuto aperto un passaggio per l'aria. In caso di presenza di shock, anemia, disturbi del fegato o dei reni, il prodotto deve essere somministrato con grande cautela. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto agli animali: in caso di autosomministrazione rivolgersi immediatamente ad un medico. Sovradosaggio: dosaggi elevati o l'inoculazione troppo rapida del farmaco possono causare depressione della respirazione: in questi casi e' opportuno ricorrere ad una respirazione assistita e, se necessario, all'impiego di analettici del respiro (es. doxapram). Incompatibilita': non miscelare con farmaci con pH acido. Non associare al farmaco, nella stessa siringa, polividone, tubocurarina, acido ascorbico, petidina o fenotiazine.

Tempo di attesa

Carne, visceri: zero giorni. Latte: zero ore.

Specie di destinazione

Bovini, suini, equini, ovini, cani, gatti.

Interazioni

L'effetto del medicinale veterinario puo' essere potenziato con agentipreanestetici, analgesici, alcuni tranquillanti, corticosteroidi e su lfonamide. In questo caso per ottenere un'anestesia profonda bisogna ridurne la quantita'.

Effetti indesiderati

Frequente e' la comparsa di effetti indesiderati, quali l'ipersalivazione, correlati alla stimolazione del sistema parasimpatico; tali effetti possono essere prevenuti con la somministrazione di solfato di atropina, 15-30 minuti prima di praticare l'anestesia tiopentalica. E' possibile, seppure di rado, la comparsa di laringospasmo o di reazioni allergiche al tiopentale. Puo' causare depressione respiratoria, ipotensione, tachicardia e fibrillazione ventricolare.

Gravidanza e allattamento

L'uso in gravidanza non e' raccomandato.