Persantin - 30cps 200mg Rm

Dettagli:
Nome:Persantin - 30cps 200mg Rm
Codice Ministeriale:016521054
Principio attivo:Dipiridamolo
Codice ATC:B01AC07
Fascia:C
Prezzo:14.8
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Boehringer Ingelheim It.Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Capsule rigide rilascio modificato
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a +30 gradi, proteggere dall'umidità
Scadenza:36 mesi

Denominazione

PERSANTIN

Formulazioni

Persantin - 30cpr Riv 75mg
Persantin - 30cps 200mg Rm
Persantin - 30cpr Riv 75mg

Categoria farmacoterapeutica

Antitrombotici.

Principi attivi

Dipiridamolo.

Eccipienti

Compresse rivestite da 75 mg: calcio idrogeno fosfato anidro, amido dimais secco, amido di mais solubile, silice colloidale, magnesio stear ato, talco, saccarosio, gomma arabica, E 110, E 171, PEG 6000, cera bianca, cera carnauba. Capsule rigide 200 mg a rilascio modificato: acido tartarico, gomma arabica, povidone, acido metacrilico-metile metacrilato copolimero (1:2), ipromellosa ftalato, ipromellosa, triacetina, talco, dimeticone 350, acido stearico/palmitico; capsula : gelatina, E 171, E 172.

Indicazioni

Compresse rivestite da 75 mg: indicate come terapia aggiuntiva nel trattamento orale anticoagulante per la prevenzione della embolia da trombi associata alle protesi meccaniche valvolari cardiache. Capsule rigide a rilascio modificato da 200 mg: indicate come terapia aggiuntiva nel trattamento orale anticoagulante per la prevenzione della embolia da trombi associata alle protesi meccaniche valvolari cardiache; nella prevenzione secondaria dell'ictus ischemico e degli attacchi ischemicitransitori, da solo o in associazione con acido acetilsalicilico.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; controindicato in caso di rari problemi ereditari che possono essere incompatibili con uno degli eccipienti.

Posologia

Compresse rivestite da 75 mg: il range di dosaggio raccomandato e' di 300-450 mg al giorno in dosi refratte; nei casi gravi la dose giornaliera totale puo' essere aumentata a 600 mg. I dati disponibili sull'usodelle compresse rivestite nei bambini e' limitato. Il suo uso, pertan to, non e' raccomandato in eta' pediatrica. >>Capsule rigide a rilascio modificato 200 mg. Prevenzione della embolia da trombi associata a protesi meccaniche valvolari cardiache: il range di dosaggio raccomandato e' di 300-450 mg al giorno in dosi refratte. Nei casi gravi la dosegiornaliera totale puo' essere aumentata a 600 mg. Prevenzione second aria dell'ictus ischemico e degli attacchi ischemici transitori, da solo od in associazione ad acido acetilsalicilico: la dose raccomandata giornaliera e' di 400 mg in dosi refratte. Le capsule devono essere assunte preferibilmente ai pasti e devono essere deglutite intere, senzamasticare. Non sono disponibili dati sull'uso delle capsule a rilasci o modificato nei bambini. Il suo uso, pertanto non e' raccomandato in eta' pediatrica.

Conservazione

Compresse rivestite: Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Capsule rigide a rilascio modificato: conservare sotto i 30 gradiC, tenere il flacone chiuso per proteggere dall'umidita'.

Avvertenze

Il dipiridamolo si comporta, tra l'altro, come vasodilatatore. Dovrebbe essere impiegato con cautela in pazienti con gravi malattie a caricodelle arterie coronarie quali angina instabile, infarto miocardico re cente, ostruzione del flusso ventricolare sinistro, instabilita' emodinamica (es. insufficienza cardiaca non compensata), ipotensione. L'esperienza clinica suggerisce che i pazienti in trattamento con dipiridamolo per via orale che debbano essere anche sottoposti ad un test in condizioni di stress farmacologico con dipiridamolo per via endovenosa, dovrebbero sospendere la terapia orale 24 ore prima di sottoporsi al test stesso. La mancata osservanza di questa avvertenza puo' compromettere la sensibilita' del test. In pazienti affetti da miastenia grave, puo' rendersi necessaria una modifica dello schema di trattamento in caso di cambiamento nel dosaggio di dipiridamolo. Sono stati segnalati rari casi in cui il dipiridamolo, nella forma non coniugata, e' risultato incluso nei calcoli biliari in percentuali variabili (fino al 70% del peso a secco del calcolo). Cio' si e' verificato in pazienti anziani con segni di colangite ascendente, trattati per diversi anni con dipiridamolo per via orale. Non ci sono indicazioni che il dipiridamolo abbia determinato l'inizio della formazione dei calcoli in questi pazienti. E' possibile che la deglucuronicazione batterica del dipiridamolo coniugato nella bile sia il meccanismo responsabile dell'inclusione del dipiridamolo nei calcoli biliari. Le compresse rivestite contengono saccarosio; e l'eccipiente giallo tramonto FCF (E 110) che puo' causare reazioni allergiche.

Interazioni

Il dipiridamolo determina un aumento dei livelli plasmatici e degli effetti cardiovascolari dell'adenosina: occorre pertanto considerare l'opportunita' di una modifica dei dosaggi di adenosina. Quando il dipiridamolo viene impiegato in associazione con qualsiasi sostanza che abbia un effetto sulla coagulazione come anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici, occorre tener conto del profilo di sicurezza di questi medicinali. L'aggiunta di dipiridamolo all'acido acetilsalicilico non ha comportato un aumento nell'incidenza dei casi di sanguinamento; inoltre, con la somministrazione concomitante di dipiridamolo e warfarin nonsono stati osservati aumenti nella frequenza o nella gravita' degli e pisodi di sanguinamento rispetto alla monoterapia con warfarin. Il dipiridamolo puo' accentuare l'effetto ipotensivo dei medicinali antiipertensivi ed ostacolare l'effetto terapeutico degli inibitori delle colinesterasi, aggravando quindi, potenzialmente, la miastenia grave.

Effetti indesiderati

Alle dosi terapeutiche, gli effetti indesiderati sono solitamente lievi e transitori. Frequenze effetti indesiderati: molto comune (>=1/10);comune (>=1/100, <1/10); non comune (>=1/1.000, <1/100); raro (>=1/10 .000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000); non nota. Patologie del sistema emolinfopoietico. Non nota: trombocitopenia. Disturbi del sistema immunitario. Non nota: ipersensibilita', angioedema. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea, vertigini. Patologie cardiache. Comune: angina pectoris; non nota: tachicardia. Patologie vascolari. Nonnota: ipotensione, vampate di calore. Patologie respiratorie, toracic he e mediastiniche. Non nota: broncospasmo. Patologie gastrointestinali. Molto comune: diarrea, nausea; comune: vomito. Patologie della cutee del tessuto sottocutaneo. Comune: eruzioni cutanee; non nota: ortic aria. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo. Comune: mialgia. Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura. Non nota: emorragia post-procedurale, emorragia operatoria. E' stato osservato un peggioramento della sintomatologia delle coronaropatie e la presenza di dipiridamolo nei calcoli biliari.

Gravidanza e allattamento

Non e' stata dimostrata la sicurezza di impiego del farmaco nella donna durante la gravidanza, tuttavia il medicinale e' stato impiegato permolti anni senza alcuna conseguenza in tal senso. Gli studi non clini ci non hanno evidenziato alcun rischio. Cio' nondimeno, il farmaco nondovrebbe essere usato durante la gravidanza, particolarmente nei prim i tre mesi di gestazione, a meno che i benefici attesi siano superioriai possibili rischi per il feto. Durante l'allattamento, il medicinal e va impiegato solo se considerato indispensabile dal medico. Non sonostati condotti studi con il prodotto sull'effetto sulla fertilita' um ana. Gli studi non clinici con il dipiridamolo non indicano effetti nocivi diretti o indiretti in relazione all'indice di fertilita'.