Plendil - 28cpr 5mg Rp

Dettagli:
Nome:Plendil - 28cpr 5mg Rp
Codice Ministeriale:028162042
Principio attivo:Felodipina
Codice ATC:C08CA02
Fascia:A
Prezzo:6.78
Rimborso:5.31
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Astrazeneca Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Compresse rilascio prolungato
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non conservare al di sopra di +30 gradi centigradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

PLENDIL

Formulazioni

Plendil - 14cpr 10mg Rp
Plendil - 28cpr 5mg Rp

Categoria farmacoterapeutica

Derivato diidropiridinico ad attivita' antiipertensiva e antianginosa.

Principi attivi

Felodipina 5 o 10 mg.

Eccipienti

Olio di ricino idrogenato 40 poliossilato, idrossipropilcellulosa, propilgallato, ipromellosa, alluminio silicato di sodio, cellulosa microcristallina, lattosio, sodio stearilfumarato, macrogoli, titanio biossido, ferro ossido giallo, ferro ossido rosso, cera carnauba.

Indicazioni

Ipertensione arteriosa. Angina pectoris stabile.

Controindicazioni / effetti secondari

Gravidanza; ipersensibilita' nota a felodipina o ad uno qualsiasi degli eccipienti; insufficienza cardiaca non compensata; infarto miocardico acuto; angina pectoris instabile; ostruzione valvolare cardiaca emodinamicamente significativa; ostruzione dinamica dell'efflusso cardiaco; shock cardiogeno.

Posologia

La dose deve essere adeguata su base individuale. Ipertensione: il trattamento puo' iniziare con una dose di 5 mg una volta al giorno. Quando necessario, la dose puo' essere ridotta a 2,5 mg o incrementata a 10mg al giorno in base alla risposta del paziente. Se necessario, puo' essere aggiunto un altro antiipertensivo. La dose abituale di mantenimento e' 5 mg una sola volta al giorno. Compromissione epatica: pazienti con compromissione della funzionalita' epatica possono presentare concentrazioni plasmatiche elevate di felodipina e possono rispondere altrattamento con dosi piu' basse. Angina pectoris: il trattamento deve essere iniziato con una dose di 5 mg una volta al giorno, e dovrebbe essere aumentata a 10 mg una sola volta al giorno, se necessario. Popolazione anziana: il trattamento deve iniziare con la minima dose disponibile. Compromissione renale: non e' necessario effettuare alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione della funzionalita' renale. Popolazione pediatrica: l'esperienza acquisita dagli studi clinici sull'impiego di felodipina nei pazienti pediatrici ipertesi e'limitata. Somministrazione: la compressa dovrebbe essere assunta al m attino, deglutita intera con acqua e non deve essere spezzata, frantumata o masticata, allo scopo di mantenere le proprieta' di rilascio prolungato. Le compresse possono essere assunte a stomaco vuoto o dopo unpasto leggero povero in grassi o carboidrati.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore a 30 gradi C.

Avvertenze

Felodipina puo' causare l'insorgenzadi ipotensione significativa, con conseguente tachicardia. Questa puo' provocare, in pazienti predisposti, ischemia miocardica. Usare con cautela nei pazienti che hanno una predisposizione a sviluppare tachicardia. Felodipina e' eliminata attraverso il fegato. Di conseguenza, si possono prevedere concentrazioni terapeutiche piu' elevate e una risposta superiore nei pazienti con unafunzionalita' epatica chiaramente ridotta. Il medicinale contiene lat tosio: i pazienti affetti da problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo farmaco.

Interazioni

Gli inibitori e gli induttori dell'isoenzima 3A4 del citocromo P450 possono influenzare le concentrazioni plasmatiche di felodipina. Interazioni che causano un aumento della concentrazione plasmatica di felodipina: e' stato dimostrato che gli inibitori enzimatici, come cimetidina, eritromicina, itraconazolo, ketoconazolo, farmaci anti-HIV/inibitoridelle proteasi (es. ritonavir) e certi flavonoidi presenti nel succo di pompelmo, causano un aumento delle concentrazioni plasmatiche di felodipina. Interazioni che causano una diminuzione della concentrazioneplasmatica di felodipina: gli induttori enzimatici, come fenitoina, c arbamazepina, rifampicina, barbiturici, efavirenz, nevirapina e Hypericum Perforatum (erba di San Giovanni) possono determinare una diminuzione delle concentrazioni plasmatiche di felodipina. Ciclosporina: felodipina non produce variazioni delle concentrazioni plasmatiche di ciclosporina. Altri farmaci estensivamente legati: l'elevato grado di legame alle proteine plasmatiche di felodipina non sembra modificare la frazione libera di altri farmaci estesamente legati, quali il warfarin. Tacrolimo: la felodipina puo' aumentare la concentrazione del tacrolimo. Quando assunti insieme, le concentrazioni sieriche di tacrolimo devono essere controllate e il dosaggio del tacrolimo puo' necessitare unaggiustamento.

Effetti indesiderati

Come altri vasodilatatori arteriolari, felodipina puo' causare vampate, cefalea, palpitazioni, capogiri, affaticamento. La maggior parte di queste reazioni e' dose dipendente ed appare all'inizio del trattamento o dopo un aumento della dose. Nel caso si presentassero, queste reazioni sono normalmente transitorie e diminuiscono con il passare del tempo. Come con altri diidropiridinici, i pazienti trattati con felodipina possono manifestare edema alle caviglie dose-dipendente, indotto dalla vasodilatazione precapillare e non correlato a una ritenzione idrica generalizzata dei liquidi. In base all'esperienza acquisita dagli studi clinici, il 2% dei pazienti ha interrotto il trattamento a causa della comparsa di edema alle caviglie. In alcuni pazienti con pronunciata gengivite/periodontite si e' osservata una lieve iperplasia gengivale. Tale iperplasia puo' essere evitata o curata con un'attenta igiene orale. >>Molto comuni (frequenza >=1/10). Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: edema periferico. >>Comuni (>=1/100, <1/10). Patologie del sistema nervoso centrale: cefalea. Patologie vascolari: arrossamento. >>Non comuni (>=1/1.000, <1/100).Patologie cardiache: tachicardia, palpitazioni. Patologie del sistema nervoso centrale: capogiri, parestesie. Patologie gastrointestinali: nausea, dolori addominali. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: rash, prurito. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: astenia. >>Rari (>=1/10.000, <1/1.000). Patologie vascolari: sincope. Patologie gastrointestinali: vomito. Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo: artralgia,mialgia. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella: impot enza, alterazioni della sfera sessuale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: orticaria. >>Molto rari (<1/10.000). Patologie gastrointestinali: iperplasia gengivale, gengivite. Patologie epatobiliari: aumento degli enzimi epatici. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: reazioni di fotosensibilita', vasculite leucocitoclastica. Patologie renali e urinarie: poollachiuria. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: reazioni di ipersensibilita' ad es. angioedema, febbre.

Gravidanza e allattamento

Non somministrare in gravidanza. Felodipina e' rilevata nel latte materno. Tuttavia, nel caso in cui la madre assuma dosi terapeutiche durante l'allattamento, questo farmaco non influisce probabilmente sul neonato. Non sono disponibili dati sulla fertilita' dei pazienti.