Pralen Maxi - Fl 8cpr Mast

Dettagli:
Nome:Pralen Maxi - Fl 8cpr Mast
Codice Ministeriale:102330026
Principio attivo:Mebendazolo/Praziquantel
Codice ATC:P52AC59
Fascia:n/a
Prezzo:21
Produttore:Teknofarma Spa
SSN:Veterinario
Ricetta:Non richiesta art.10 DL 66/93 (veterinaria)
Tipo prodotto:Farmaco veterinario
Forma:Compresse divisibili
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25, conservare il prodotto nella confezione originale
Scadenza:60 mesi
Veterinario:

Denominazione

PRALEN MAXI

Formulazioni

Pralen Maxi - Fl 8cpr Mast
Pralen Maxi - Fl 35cpr Mast

Categoria farmacoterapeutica

Antielmintici. Praziquantel, associazioni.

Principi attivi

Mebendazolo micronizzato 480 mg; praziquantel microincapsulato 40 mg.

Eccipienti

Q.b.

Indicazioni

Trattamento delle infestazioni parassitarie del cane, di media e grossa taglia, sostenute da nematodi (vermi tondi) e cestodi (vermi piatti): Toxocara canis, Toxascaris leonina, Ancylostoma caninum, Uncinaria stenocephala, Strongyloides stercoralis, Trichuris vulpis, Taenia ovis,Taenia pisiformis, Taenia hydatigena, Taenia multiceps, Dipylidium ca ninum, Mesocestoides spp., Echinococcus spp.

Controindicazioni / effetti secondari

Nessuna.

Sicurezza nelle Specie di Rif

Tollerabilita'

Uso / Via di somministrazione

Orale.

Posologia

Una compressa/16 kg pevo vivo per due giorni consecutivi (pari a 30 mgdi mebendazolo/kg peso vivo/die e 2,5 mg di praziquantel/kg peso vivo /die). La compressa e' agevolmente divisibile in quattro parti utilizzabili ognuna per trattare 4 kg peso vivo. Arrotondare sempre il peso dell'animale al numero intero superiore. Le compresse, masticabili, risultano appetibili agli animali e vengono assunte spontaneamente salvo rare eccezioni; in questi casi possono essere sbriciolate ed incorporate in una piccola quantita' di cibo gradito o mescolate con crocchette. Durante il trattamento l'animale non perde vivacita' ne' appetito.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Conservare nel contenitore originale e tenere il flacone ben chiuso.

Avvertenze

Al fine di ottenere un efficace controllo dei parassiti il trattamentodovrebbe essere effettuato in base agli esiti dell'esame parassitolog ico sulle feci. Non e' necessario somministrare purganti ne' far osservare il digiuno all'animale durante il trattamento; e' buona norma, durante le sverminazioni, somministrare agli animali pasti piu' leggeri del solito. E' preferibile somministrare il farmaco a stomaco vuoto e contemporaneamente a poco cibo gradito. Con la somministrazione del farmaco secondo le modalita' indicate, si ottiene la totale scomparsa dei parassiti adulti. Per eliminare le forme larvali di anchilostomi ed ascaridi e' necessario ripetere il trattamento completo dopo 60 giorniper le infestazioni da ascaridi e dopo 18 giorni per quelle da anchil ostomi, dal termine del primo trattamento. Gia' fin dalla prima somministrazione ha inizio l'eliminazione dei parassiti; la scomparsa completa delle uova si ha di solito entro 10-15 giorni dall'ultima somministrazione. Pertanto l'esame delle feci per controllo dovra' essere effettuato dopo che sia trascorso il suddetto periodo di tempo. Durante il trattamento ed anche successivamente e' necessario effettuare, specialmente nei canili o negli allevamenti, le opportune operazioni di disinfestazione dei locali per evitare le reinfestazioni. Inoltre e' opportuno che venga effettuata la denaturazione chimica delle feci espulse dai soggetti trattati, al fine di interrompere la continuazione del ciclo parassitario. Precauzioni speciali per chi somministra il prodotto:in caso di contatto accidentale lavarsi accuratamente le mani. Le per sone con nota ipersensibilita' ai principi attivi contenuti in questo medicinale devono somministrare il prodotto con cautela. Sovradosaggio: la somministrazione di dosi eccessive non provoca nessun sintomo, senon il vomito che compare per il mebendazolo oltre i 500 mg/kg p.v. n el cane e 300 mg/kg p.v. nel gatto, per il praziquantel a 200 mg/kg p.v. nel cane.

Tempo di attesa

Non pertinente.

Specie di destinazione

Cani, gatti.

Interazioni

Nessuna conosciuta.

Effetti indesiderati

Nessuno.

Gravidanza e allattamento

Anche se il mebendazolo non ha evidenziato effetti teratogeni o embriotossici tipici di altri benzimidazolici, l'uso non e' raccomandato durante i primi quindici giorni di gravidanza.