Prontogest - Iniet 3f 1ml100mg/M

Dettagli:
Nome:Prontogest - Iniet 3f 1ml100mg/M
Codice Ministeriale:005239052
Principio attivo:Progesterone
Codice ATC:G03DA04
Fascia:A
Prezzo:4.98
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Ibsa Farmaceutici Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RNR - ricetta non ripetibile art.89 DL 219/06 (ex con formalismi)
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

PRONTOGEST

Formulazioni

Prontogest - Iniet 3f 1ml100mg/M

Categoria farmacoterapeutica

Ormoni opoterapici progestativi.

Principi attivi

Progesterone.

Eccipienti

Alcool benzilico, etile oleato.

Indicazioni

Nella preparazione ad interventi chirurgici ginecologici ed extraginecologici da eseguirsi in gravidanza; minaccia d'aborto; aborto abituale; minaccia di parto prematuro; ipermenorrea, polimenorrea, metrorragia, amenorrea, ipomenorrea, oligomenorrea; sindrome premestruale; profilassi della depressione post-parto. Supplemento progestinico nella faseluteinica durante i cicli spontanei o indotti, in caso di ipofertilit a' o insufficienza ovarica primitiva o secondaria.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti, sanguinamento vaginale di natura non accertata, aborto interno o incompleto, disordini tromboembolici in atto o pregressi, emorragia cerebrale, tromboflebiti, insufficienza epatica grave.

Posologia

Orientativamente puo' venire adottato il seguente schema. Minaccia di aborto: la somministrazione e' consigliabile seguendo questo schema. 1trimestre: somministrazione 100-200 mg al giorno per almeno 7 giorni. Continuare poi con terapia di mantenimento con 50 mg a giorni alterni per altri 20 giorni o secondo diversa prescrizione medica. 2 trimestr e: somministrazione di 100-200 mg al giorno per almeno 7 giorni. Continuare poi con 100 mg a giorni alterni per altri 20 giorni o secondo diversa prescrizione medica. Aborto abituale: e' consigliabile iniziare la somministrazione fin dai primissimi tempi di gestazione, alla dose di 50-100 mg due o tre volte alla settimana. In particolare la somministrazione va curata nel corso del terzo mese di gestazione allorche' viene a diminuire la secrezione interna di progesterone ad opera del corpo luteo. Ipermenorrea, polimenorrea, metrorragia: molti AA, consigliano di far precedere al trattamento ormonale un raschiamento dell'endometrio. La somministrazione va iniziata qualche giorno prima dell'inizio dell'emorragia. Le dosi da impiegare non debbono essere inferiori a50 mg. Amenorrea ipomenorrea, oligomenorrea: solo dopo aver ben preci sato le cause (ipofisiarie, uterine, ovariche) puo' trovare impiego l'uso del progesterone da solo od associato alle gonadostimoline FSH ed LH. Secondo alcuni AA il progesterone dovrebbe essere somministrato alla dose di 25 mg al giorno per 5 giorni al mese eventualmente associato ad estrogeni. Interventi chirurgici in gravidanza: 100-200 mg pro die o secondo diversa prescrizione medica. Sindrome premestruale: si suggerisce nei casi severi un trattamento giornaliero di 1 fiala da 50 mgdi progesterone dal 14 giorno del ciclo all'inizio del flusso mestrua le; oppure in caso di sintomatologia limitata 1 fiala da 100 mg 2-4 giorni immediatamente prima del mestruo. Profilassi della depressione post-parto: a parto avvenuto si somministrano 2 fiale da 100 mg di progesterone al giorno per i primi 7 giorni. La dose puo' essere ridotta inseguito a 100 mg al giorno di progesterone fino alla comparsa della p rima mestruazione. Poi, dal 14 giorno del ciclo fino alla comparsa delflusso mestruale in dosi da 50-100 mg al giorno. La somministrazione del progesterone puo' essere progressivamente ridotta, sia in durata che in dosaggio, finche' la paziente sia totalmente priva di sintomi. Supplemento nella fase luteinica durante cicli spontanei o indotti, in caso di ipofertilita' o sterilita' primaria o secondaria: la posologiaraccomandata e' di 50-100 mg al giorno. In caso di gravidanza accerta ta il trattamento deve essere proseguito fino al raggiungimento dell'autonomia placentare (ottava dodicesima settimana di gestazione).

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.

Avvertenze

Occorre porre attenzione se durante il trattamento compaiono sintomi di perdita parziale o totale della vista o diplopia ed interrompere il trattamento stesso ove si accertino edema papillare o lesione dei vasidella retina. Altrettanto deve dirsi dei primi sintomi che possono in dicare disordini trombotici a carico dei vasi periferici, cerebrali o polmonari. Particolare attenzione deve essere indirizzata anche ai soggetti nei quali si rilevino alterazioni dei test endocrini e di funzionalita' epatica; in tali soggetti il trattamento dovrebbe essere interrotto ed i test ripetuti dopo due mesi circa. Poiche' il progesterone puo' causare un certo grado di ritenzione, devono essere tenute sotto osservazione le condizioni che potrebbero essere influenzate da questofattore, quali: epilessia, emicrania, asma ed insufficienza cardiaca o renale. Pazienti con storia di depressione mentale richiedono un'attenta osservazione durante il trattamento. Nei diabetici gli ormoni progestinici possono determinare o aggravare stati di ritenzione idrica eridurre la tolleranza al glucosio. Il trattamento progestinico nelle pazienti in premenopausa puo' mascherare l'insorgenza del climaterio. Qualora si dovesse eseguire un esame istologico, e' opportuno segnalare che la paziente e' in trattamento. In caso di perdite ematiche vaginali, occorre tener presenti le cause non funzionali. Nei casi di metrorragia di natura non accertata, si consigliano adeguate misure diagnostiche. L'impiego dei progestinici nella minaccia di aborto e nell'aborto abituale puo' essere consentito nei casi in cui sia assolutamente indispensabile in rapporto all'eziologia dello specifico quadro patologico (infertilita' da insufficienza della seconda fase, minaccia d'aborto da insufficiente attivita' del corpo luteo, deficit ormonale).

Interazioni

Non sono state riportate interazioni con altri farmaci.

Effetti indesiderati

A seguito dell'impiego di progestinici associati ad estrogeni e' statadescritta un'incidenza significativa statisticamente di accidenti tro mboembolici periferici, polmonari, cerebrali, retinici e di lesioni neuro-oculari. Altre reazioni avverse segnalate a seguito dell'uso di progestinici sono state: aumento della pressione in individui predisposti, sindrome premestruale, variazioni della libido, sanguinamenti intermestruali, alterazioni del flusso mestruale, amenorrea, alterazione delle secrezioni cervicali, mastodinia, irsutismo, alopecia, cefalea, vertigini, insonnia, sonnolenza, nervosismo, depressione, cloasma, variazioni di peso (aumento o diminuzione), ittero colestatico, alterazionidella funzionalita' epatica (fosfatasi alcalina, transaminasi) e dell e prove di emocoagulazione, reazioni cutanee (orticaria, rash con o senza prurito).

Gravidanza e allattamento

Puo' essere usato in gravidanza, soltanto per le indicazioni autorizzate e sotto stretto controllo medico. Il progesterone viene escreto nellatte materno per cui se ne sconsiglia l'uso durante l'allattamento.