Prostigmina - Im 6f 0,5mg 1ml

Dettagli:
Nome:Prostigmina - Im 6f 0,5mg 1ml
Codice Ministeriale:005277013
Principio attivo:Neostigmina Metilsolfato
Codice ATC:N07AA01
Fascia:C
Prezzo:7
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Meda Pharma Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Formulazioni

Prostigmina - Im 6f 0,5mg 1ml

Categoria farmacoterapeutica

Parasimpaticomimetici.

Indicazioni

In chirurgia per la profilassi pre-e post-operatoria dell'atonia intestinale. Trattamento sintomatico della miastenia grave. In anestesiologia come antagonista dei curarizzanti (non depolarizzanti).

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' gia' nota verso il farmaco (ed ai bromuri per le compresse) o verso qualcuno degli eccipienti, asma, morbo di Parkinson, ostruzione meccanica delle vie digestive e genito-urinarie, peritonite. Sebbene il rischio di teratogenesi sia scarso, si evitera' l'uso nei primi mesi di gravidanza, cosi' come per tutti i farmaci, salvo casi di assoluta necessita'. Non e' noto se venga eliminata anche nel latte; in ogni modo poiche' questo si verifica con molti farmaci, l'uso del prodotto e' sconsigliato durante l'allattamento, per non esporre il lattante al rischio di subire l'azione del farmaco e dei suoi potenziali gravi effetti collaterali.

Posologia

In chirurgia per la profilassi pre- e post-operatoria dell'atonia intestinale, l'iniezione viene fatta generalmente il giorno seguente l'operazione. La peristalsi intestinale si manifesta 20 e 30 minuti dopo l'iniezione sottocutanea intramuscolare o endovenosa lenta di 1 fiala (1 ml). L'evacuazione dell'intestino puo' essere facilitata da un clistere di 150-200 ml al 15-20% di glicerina, somministrato preferibilmente circa 30 minuti dopo l'iniezione. Se l'evacuazione non avviene entro 4-5 ore l'iniezione puo' essere ripetuta. Nel trattamento sintomatico della miastenia grave il dosaggio medio e' di 10 compresse (150 mg) nelle 24 ore. Nello stabilire il dosaggio e l'intervallo delle singole somministrazioni si dovranno comunque tenere presenti la risposta individuale e le particolari esigenze del singolo paziente, nonche' la fase di esacerbazione o di remissione della malattia. Qualora la via orale sia impraticabile (ad esempio in caso di crisi miasteniche acute) si puo' utilizzare la via parenterale (1 fiala da 0,5 mg per via sottocutanea o intramuscolare; le dosi successive andranno stabilite in base alla risposta del paziente), ritornando alla somministrazione orale non appena possibile. In anestesia, come antagonista ai curarizzanti (per neutralizzare il rilassamento muscolare dovuto al curaro ed ai curaro-simili). In genere 0,5-2 mg somministrati per via endovenosa lenta. Antagonizza solo l'azione del curaro e dei rilassanti muscolari sintetici curaro-simili, cioe' non depolarizzanti. Invece nel caso di farmaci depolarizzanti si ha effetto sinergico. L'azione dei rilassanti muscolari a punto di attacco ganglionare non viene sostanzialmente modificata. Anche nei casi di iperdosaggio di curaro le dosi sopra indicate non devono essere notevolmente superate.

Interazioni

Sinergizza con l'effetto dei farmaci depolarizzanti. Alcuni anestetici generali e locali, farmaci antiaritmici, gli antibiotici aminoglicosidici ed altre sostanze che interferiscono con la trasmissione neuromuscolare devono essere usati con cautela nel corso del trattamento con il prodotto, specie in soggetti affetti da miastenia grave. Puo' rinforzare l'effetto deprimente l'attivita' respiratoria dei derivati morfinici e dei barbiturici.

Effetti indesiderati

Piu' comunemente si osservano fascicolazioni muscolari, salivazione, coliche addominali, diarrea. Piu' raramente sono stati riportati i seguenti effetti collaterali: allergici: reazioni di vario tipo ed anafilassi; neurologici: vertigini, convulsioni, perdita della coscienza, sonnolenza, cefalea, disartria, miosi, alterazioni della vista; cardiovascolari: aritmie cardiache (bradicardia, tachicardia, blocco atrio-ventricolare, ritmo nodale), alterazioni non specifiche all'ECG, arresto cardiaco, sincope, ipotensione; broncopolmonari: aumento delle secrezioni faringee e bronchiali, dispnea, broncospasmo, depressione ed arresto respiratorio; dermatologici: orticaria ed eruzioni cutanee; gastrointestinali: nausea, vomito, flatulenza; genito-urinari: pollachiuria; muscolari: crampi e spasmi, artralgie; vari: sudorazione, senso di calore, debolezza. In soggetti predisposti possono manifestarsi reazioni di ipersensibilita'. La neostigmina non deve essere utilizzata congiuntamente a farmaci muscolorilassanti depolarizzanti (quali la succinilcolina). Il prodotto va usato con cautela in soggetti affetti da bradicardia, infarto miocardico recente, vagotonia, ipertiroidismo, aritmie cardiache, ulcera peptica, bronchite spastica. Quando si somministrano forti dosi e' consigliabile una iniezione precedente o simultanea di atropina.