Scandonest - 50tbf 3% S/Vasocost

Dettagli:
Nome:Scandonest - 50tbf 3% S/Vasocost
Codice Ministeriale:028527012
Principio attivo:Mepivacaina Cloridrato
Codice ATC:N01BB03
Fascia:C
Prezzo:34.09
Produttore:Ogna Giovanni & Figli Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:USPL - uso riservato allo specialista art.94 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco odontoiatrico
Forma:Soluzione iniettabile
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Inferiore a +25 gradi, al riparo dalla luce, proteggere dal freddo
Scadenza:36 mesi

Denominazione

SCANDOTEST

Formulazioni

Scandonest - 50tbf 3% S/Vasocost
Scandonest - 50tbf 2% Adrenalina

Categoria farmacoterapeutica

Anestetici locali.

Principi attivi

3% senza vasocostrittore soluzione iniettabile: mepivacaina HCl 54,000mg. 2% con Adrenalina soluzione iniettabile: mepivacaina HCl 36,000 m g, adrenalina (1:100.000) 0,018 mg.

Eccipienti

3% senza vasocostrittore soluzione iniettabile: sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili. 2% con Adrenalina 1:100.000 soluzione iniettabile: sodio cloruro, potassio metabisolfito, edetato bisodico, acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Anestesia locale e regionale tronculare per uso stomatologico e odontoiatrico. 3% senza vasocostrittore e' utile nel trattamento anestetico di quei soggetti nei quali e' controindicato il vasocostrittore: graviipertesi, coronaropatici, diabetici. 2% con Adrenalina 1:100.000 e' p articolarmente indicato nel caso in cui si desideri ischemia assoluta nella regione anestetizzata per un periodo prolungato, in tal modo permettendo gli interventi piu' lunghi e delicati.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al(ai) principio(i) attivo(i) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Intolleranza agli altri anestetici locali dello stesso gruppo chimico. Non usare in caso di gravidanza accertata o presunta. La somministrazione di mepivacaina e' controindicata nei casi di: miastenia grave, bassi tassi plasmatici di colinesterasi, insufficienza epatica grave. 2% con Adrenalina 1:100.000 contenente vasocostrittore (adrenalina) e' controindicata nei casi di: cardiopatia (aritmia, patologia cardiaca e ischemica, ipertensione), gravi arteriopatie o ipertensione, manifestazioni ischemiche di qualsiasi natura, emicrania essenziale, nefropatia, ipertiroidismo, diabete, gravidanza accertata o presunta. E' controindicato anche in soggetti in corso di trattamento con farmaci IMAO o antidepressivi triciclici.

Posologia

Adulti: 1 o 3 tubofiale da 1,8 ml per intervento, in funzione dell'estensione della zona da anestetizzare e della tecnica di iniezione utilizzata. E' opportuno non ripetere nello stesso paziente la somministrazione piu' di una volta alla settimana. In funzione di quanto detto e in considerazione della concentrazione in principio attivo per ciascunatubofiala, la quantita' massima di questo che potra' essere somminist rata nella medesima seduta va calcolata come segue. 3% senza vasocostrittore: mepivacaina HCl tubofiala da 1,8 ml 3x54,000 mg = 162 mg equivalente a 2,7 mg / kg di anestetico riferito ad un paziente di 60 kg. 2% con Adrenalina 1:100.000: mepivacaina HCl tubofiala da 1,8 ml 3x36,000 mg = 108 mg; adrenalina (1:100.000) tubofiala da 1,8 ml 3x0,018 mg = 0,054 mg equivalente a 1,8 mg / kg di anestetico e 0,0009 mg / kg diAdrenalina riferito ad un paziente di 60 kg. Non superare in alcun ca so la dose di 300 mg di mepivacaina per seduta. Bambini: la posologia sara' determinata in funzione dell'eta', dell'importanza dell'intervento e terra' conto del peso del bambino. La dose massima prevista e' di0,025 ml di soluzione anestetica per chilo di peso. La dose totale no n deve superare una tubofiala per seduta. La dose massima espressa in mg di Mepivacaina HCl somministrabile al bambino puo' essere calcolatacome segue: peso bambino (kg) x 1,33.

Conservazione

Conservare a una temperatura inferiore ai 25 gradi C e al riparo dallaluce, proteggere dal freddo.

Avvertenze

2% con Adrenalina 1:100.000 contiene dei solfiti che possono provocarein soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici reazioni di ti po allergico e attacchi asmatici gravi. E' opportuno prima di ogni intervento informarsi sullo stato di salute del paziente, sulle terapie in corso ed eventuali reazioni allergiche antecedenti tenendo conto chela formulazione 2% con Adrenalina 1:100.000 e' sconsigliato nei sogge tti diabetici e in terapia con farmaci che possono interagire con l'adrenalina (p.es: IMAO). Reazioni tossiche possono apparire in caso di sovradosaggio o iniezione endovenosa accidentale. L'iniezione endovenosa deve essere assolutamente evitata; e' quindi essenziale che l'ago durante l'iniezione non penetri nel vaso. Per prevenire una iniezione intravascolare accidentale, va effettuata una aspirazione prima e durante la somministrazione della dose principale, che deve essere iniettatalentamente o in dosi crescenti. Durante la procedura controllare accu ratamente le funzioni vitali del paziente e mantenere il contatto verbale. Un'iniezione intravascolare accidentale puo' essere riconosciuta da un aumento temporaneo della frequenza cardiaca. Al primo segno di tossicita', interrompere immediatamente la somministrazione. Il paziente deve essere mantenuto sotto accurato controllo dei parametri vitali,sospendendo immediatamente la somministrazione al primo segno di alla rme (per esempio modificazione del sensorio). Le procedure di anestesia regionale devono essere sempre effettuate in aree adeguatamente attrezzate e da personale qualificato. E' necessario avere la disponibilita' immediata dell'equipaggiamento e dei farmaci necessari al monitoraggio e alla rianimazione di emergenza, poiche' in casi rari sono stati riferiti, a seguito di uso di anestetici locali, reazioni gravi, talora a esito infausto, anche in assenza di ipersensibilita' individuale nella anamnesi. Nella zona dell'iniezione potrebbe verificarsi un impallidimento transitorio delle mucose. L'anestesia locale deve essere evitata nelle zone infette e nelle infiammazioni in quanto l'effetto anestetico potrebbe risultare ridotto a causa dell'alterazione del pH nel sito di iniezione. Il trattamento anestetico puo' produrre lesioni da morsicatura alle labbra, alla lingua, alle mucose; preavvertire il paziente di non masticare nulla per tutto il tempo che la bocca e la golarestano insensibili.

Interazioni

Deve essere evitata la somministrazione in corso di trattamento con: antiaritmici (tocainide, digitalici, ecc...), ansiolitici, cimetidina, antimiastenici, soluzioni disinfettanti contenenti metalli pesanti: rischio di irritazione locale, gonfiore, edema. Non devono essere utilizzati per la disinfezione della mucosa prima della somministrazione dello anestetico locale. Farmaci suscettibili di modificare la risposta del soggetto all'adrenalina.

Effetti indesiderati

Gli eventi avversi sono generalmente di natura sistemica e possono apparire sia immediatamente per iniezione intravenosa accidentale, sia piu' tardivamente per sovradosaggio dovuto a una somministrazione eccessiva di anestetico. Altre cause di eventi avversi possono essere l'ipersensibilita', l'idiosincrasia o la ridotta tolleranza da parte del paziente. Eventi avversi piu' comunemente riportati. Effetti sul Sistema Nervoso Centrale (SNC): nervosismo, agitazione, euforia, cefalea, acufeni, vertigini, nausea, vomito, sensazione di calore o di freddo, intorpidimento, visione offuscata o sdoppiata, tremore, contrazioni muscolari, confusione, sonnolenza, perdita di coscienza, convulsioni e arresto respiratorio; effetti cardiovascolari: ipertensione, bradicardia, collasso cardiocircolatorio fino all'arresto cardiaco; questi segni e sintomi possono dipendere piu' comunemente da una reazione vaso-vagale,piu' raramente dall'effetto diretto del farmaco; per tale motivo, e' importante riconoscere i segni premonitori come sudorazione, sensazione di svenimento, alterazioni della frequenza cardiaca e del sensorio che possono evolvere nell'ipossia cerebrale e possono richiedere terapia a sostegno del circolo. I soggetti a rischio sono sia quelli che presentano malattie cardiovascolari sia i portatori di tireotossicosi. Reazioni allergiche: si verificano per lo piu' in soggetti ipersensibilianche se sono riportati molti casi con assenza di ipersensibilita' in dividuale all'anamnesi; le manifestazioni possono essere di carattere locale (eruzioni cutanee di vario tipo, orticaria, prurito) o generalesistemico (broncospasmo, edema laringeo) fino al collasso cardiorespi ratorio da shock anafilattico. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.

Gravidanza e allattamento

L'uso e' controindicato durante la gravidanza e l'allattamento.