Sodio Latt Salf - 5f 20meq 10ml

Dettagli:
Nome:Sodio Latt Salf - 5f 20meq 10ml
Codice Ministeriale:030699134
Principio attivo:Sodio Lattato
Codice ATC:B05XA
Fascia:C
Prezzo:2.75
Produttore:Salf Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Concentrato per soluzione per infusione
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Conservare nella confezione originale
Scadenza:36 mesi

Denominazione

SODIO LATTATO S.A.L.F. 2 MEQ/ML CONCENTRATO PER SOLUZIONE PER INFUSIONE

Formulazioni

Sodio Latt Salf - 5f 20meq 10ml

Categoria farmacoterapeutica

Soluzioni elettrolitiche.

Principi attivi

10 ml di soluzione contengono: sodio lattato 60% 3,74 g (ogni ml contiene 2 mEq di Na+ e di ione lattato).

Eccipienti

Acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Trattamento degli stati lievi o moderati, ma non gravi, di acidosi metabolica.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; acidosi lattica; alterazione dei processi ossidativi che impediscono l'utilizzazione del lattato (shock, ipossiemie); alcalosi metabolica e respiratoria; ipotermia; malattie da accumulo di glicogeno; in sufficienza epatica; condizioni associate ad una ridotta perfusione dei tessuti: circolazione extracorporea.

Posologia

Il medicinale e' una soluzione ipertonica con il sangue che deve essere somministrata per infusione endovenosa con cautela e a velocita' controllata di infusione solo dopo diluizione con soluzioni compatibili. La dose e' dipendente dall'eta', peso, condizioni cliniche, quadro elettrolitico, equilibrio acido-base e osmolarita' del paziente. Generalmente si somministrano 60-90 mEq alla volta fino a 180 mEq/die, con la possibilita' di aumentare questo dosaggio in relazione alla risposta del paziente. Nei bambini la sicurezza e l'efficacia di sodio lattato non sono state determinate.

Conservazione

Conservare nella confezione originale e nel contenitore ermeticamente chiuso. Non refrigerare o congelare.

Avvertenze

Usare con cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esiste edema con ritenzione salina; in pazienti in trattamento con farmaci ad azione inotropa cardiaca o con farmaci corticosteroidei o corticotropinici. I sali di sodio devono essere somministrati con cautela in pazienti con ipertensione, insufficienza cardiaca, edema periferico o polmonare, funzionalita' renale ridotta, pre-eclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio. Durante l'infusione e' buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, l'osmolarita' plasmatica e l'equilibrio acido-base. La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili. Usare subito dopo l'apertura del contenitore. Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l'eventuale residuo non puo' essere utilizzato.

Interazioni

I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, e' necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi.

Effetti indesiderati

Disordini dell'equilibrio idrico ed elettrolitico: ipernatriemia, ipervolemia, ipoosmolarita', ipocaliemia, iperlattacidemia. Patologie del sistema nervoso: cefalea, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilita', debolezza, rigidita' muscolare, convulsioni, coma, morte. Disturbi psichiatrici: sonnolenza, stati confusionali. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea, arresto respiratorio. Patologie gastrointestinali: sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea,dolori addominali. Patologie cardiache: tachicardia. Patologie dell'o cchio: ridotta lacrimazione. Patologie renali e urinarie: insufficienza renale. Patologie vascolari: ipotensione, ipertensione, edema polmonare e periferico. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sededi somministrazione: episodi febbrili, infezione nel sito di infusion e, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa, necrosi tissulale.

Gravidanza e allattamento

Non sono disponibili dati su possibili effetti negativi del medicinalequando somministrato durante la gravidanza o l'allattamento o sulla c apacita' riproduttiva. Pertanto, il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza e durante l'allattamento, se non in caso di assoluta necessita' e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio.