Tamsulosina Fid - 20cps 0,4mg Rm

Dettagli:
Nome:Tamsulosina Fid - 20cps 0,4mg Rm
Codice Ministeriale:037373038
Principio attivo:Tamsulosina Cloridrato
Codice ATC:G04CA02
Fascia:A
Prezzo:4.41
Rimborso:4.41
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Fidia Farmaceutici Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Capsule rigide rilascio modificato
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Conservare nella confezione originale
Scadenza:36 mesi

Formulazioni

Tamsulosina Fid - 20cps 0,4mg Rm

Categoria farmacoterapeutica

Antagonista dei recettori alfa 1A - adrenergici.

Indicazioni

Sintomi alle basse vie urinarie (LUTS, Lower Urinary Tract Symptoms) associati a Iperplasia Prostatica Benigna (IPB).

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' verso la tamsulosina o verso uno qualsiasi degli eccipienti. Anamnesi di angioedema indotto da tamsulosina. Precedente riscontro di ipotensione ortostatica (storia di ipotensione ortostatica). Insufficienza epatica grave.

Posologia

Una capsula al giorno dopo colazione oppure dopo il primo pasto della giornata. La capsula deve essere ingerita intera con un bicchiere d'acqua stando in posizione eretta o da seduti (non da supini) e non deve essere rotta o separata, perche' questo potrebbe interferire sul rilascio modificato del principio attivo.

Avvertenze

L'impiego di tamsulosina puo' determinare un abbassamento della pressione sanguigna che, in rari casi, puo' portare a svenimento. Qualora si inizi a osservare la comparsa dei sintomi iniziali di un'ipotensione ortostatica (vertigini, debolezza), e' necessario far sedere o distendere il paziente sino alla loro remissione. Prima di iniziare la terapia a base di tamsulosina, il paziente dovrebbe essere sottoposto ad esame al fine di escludere la presenza di altre condizioni che possono indurre sintomi analoghi a quelli della IPB. Si dovrebbe effettuare un esame della prostata attraverso il retto e, se necessario, determinare il PSA prima di iniziare il trattamento e successivamente con cadenza temporale regolare. L'approccio alla cura dei pazienti con funzionalita' renale gravemente compromessa (clearance della creatinina < 10 ml/min) dovrebbe avvenire con cautela, dal momento che l'utilizzo di tamsulosina in questi soggetti non e' stato studiato. In seguito all'utilizzo di tamsulosina, solo di rado e' stato riportato angioedema. In tali casi, e' necessario interrompere immediatamente il trattamento, il paziente deve essere monitorato sino alla scomparsa dell'edema, e la tamsulosina non deve essere somministrata nuovamente. Durante intervento chirurgico di cataratta, in alcuni pazienti in corso di trattamento o precedentemente trattati con tamsulosina e' stata osservata una sindrome nota come “Intra-operative Floppy Iris Sindrome” (IFIS, una variante della sindrome della pupilla piccola).IFIS puo' portare ad aumentate complicazioni procedurali durante l'operazione. Non si raccomanda di iniziare la terapia con tamsulosina in pazienti per i quali e' programmato un intervento chirurgico di cataratta. L'interruzione del trattamento con tamsulosina 1-2 settimane prima dell'intervento chirurgico di cataratta e' aneddoticamente considerato utile, tuttavia il beneficio e la durata della sospensione della terapia prima dell'intervento non sono ancora stati stabiliti. Durante la valutazione pre-operatoria, l'oftalmologo ed il team chirurgico devono considerare se i pazienti in attesa dell'intervento chirurgico sono in trattamento o sono stati trattati con tamsulosina, in modo da assicurare che appropriate misure possano essere adottate per gestire l'IFIS durante l'intervento.

Interazioni

Non sono state riscontrate interazioni quando e' stata impiegata tamsulosina unitamente ad atenololo, enalapril, nifedipina o teofillina. L'utilizzo concomitante di cimetidina innalza, mentre l'uso contemporaneo di furosemide abbassa, le concentrazioni plasmatiche di tamsulosina; tuttavia, se la concentrazione di tale farmaco rimane nell'ambito del normale intervallo, non e' necessario variare la posologia. Non sono state rilevate interazioni da parte della tamsulosina con amitriptilina, salbutamolo, glibenclamide o finasteride nel corso di studi in vitro con frazioni microsomali epatiche (che rappresentano il sistema enzimatico metabolico unito al citocromo P450). Diclofenac e Warfarin possono aumentare la velocita' di eliminazione della tamsulosina. La somministrazione contemporanea con un altro antagonista dei recettori alfa1-adrenergici puo' causare una diminuzione della pressione sanguigna.

Effetti indesiderati

Patologie del sistema nervoso comuni (>1/100, <1/10): vertigini; poco comuni (>1/1000, <1/100): emicrania; rari(>1/10000, <1/1000): sincope. Patologie cardiache poco comuni: tachicardia. Patologie vascolari poco comuni: Ipotensione Ortostatica. Patologie respiratorie,toraciche e mediastiniche poco comuni: rinite. Patologie gastrointestinali poco comuni: Stitichezza, diarrea, nausea, vomito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo poco comuni: Eruzioni cutanee, prurito, orticaria; rari:Angioedema. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella poco comuni: Eiaculazione anomala; molto rari: Priapismo. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione poco comuni: Astenia. Nel corso del periodo di sorveglianza post-marketing, e' stata osservata, durante intervento chirurgico per cataratta, una variante della sindrome della pupilla piccola, nota come "Intra-operative Floppy Iris Sindrome" (IFIS), associata alla terapia con tamsulosina.

Gravidanza e allattamento

La tamsulosina e' destinata esclusivamente all'uso da parte di pazienti di sesso maschile.