Temomedac - Fl 5cps 250mg

Dettagli:
Nome:Temomedac - Fl 5cps 250mg
Codice Ministeriale:042082115
Principio attivo:Temozolomide
Codice ATC:L01AX03
Fascia:A
Prezzo:741.05
Rimborso:741.04
Lattosio:Contiene lattosio
Produttore:Medac Pharma Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RNRL - vendibili al pubblico su prescrizione di centri ospedalieri o di specialisti art.93 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Capsule rigide
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +30 gradi, luogo asciutto
Scadenza:36 mesi

Denominazione

TEMOMEDAC 250 MG CAPSULE RIGIDE

Formulazioni

Temomedac - Fl 5cps 250mg

Categoria farmacoterapeutica

Sosanze alchilanti.

Principi attivi

Temozolomide.

Eccipienti

Contenuto della capsula: lattosio anidro, carbossimetilamido sodico Tipo A, silice colloidale anidra, acido tartarico, acido stearico. Involucro della capsula: gelatina, titanio diossido (E 171), inchiostro di stampa, gommalacca, ferro ossido nero (E 172), glicole propilenico.

Indicazioni

Trattamento di: pazienti adulti con glioblastoma multiforme di nuova diagnosi in associazione a radioterapia (RT) e in seguito come monoterapia; pazienti pediatrici di eta' >= 3 anni, adolescenti e adulti con glioma maligno, quale il glioblastoma multiforme o l'astrocitoma anaplastico, che manifestino recidiva o progressione dopo la terapia standard.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; ipersensibilita' alla dacarbazina (DTIC).

Posologia

Il prodotto deve essere prescritto solo da medici esperti nel trattamento oncologico dei tumori cerebrali. Puo' essere somministrata una terapia antiemetica. Pazienti adulti con glioblastoma multiforme di primadiagnosi il medicinale e' somministrato in combinazione a radioterapi a focale (fase concomitante) e successivamente in monoterapia per un massimo di 6 cicli di temozolomide (TMZ) (Fase in monoterapia). Fase concomitante: TMZ e' somministrato per via orale ad un dosaggio giornaliero di 75 mg/m^2 per 42 giorni in concomitanza a radioterapia focale (60 Gy somministrati in 30 frazioni). Non saranno effettuate riduzioni della dose, ma, in base ai criteri di tossicita' ematologica e non ematologica, settimanalmente verra' deciso se ritardare o interrompere lasomministrazione di TMZ. La somministrazione di TMZ puo' essere conti nuata durante i 42 giorni di periodo concomitante (fino a un massimo di 49 giorni) se tutte le seguenti condizioni vengono soddisfatte: conta assoluta dei neutrofili (CAN) >= 1,5 x 10^9/l conta trombocitica >= 100 x 10^9/l. Common Toxicity Criteria (CTC) per tossicita' non ematologica <= Grado 1 (eccetto per alopecia, nausea e vomito). Durante il trattamento deve essere eseguito settimanalmente un esame emocromocitometrico completo. Il trattamento con TMZ deve essere interrotto temporaneamente o terminato permanentemente durante la fase concomitante in base ai criteri di tossicita' ematologica e non ematologica. Interruzione di TMZ: conta assoluta dei neutrofili = 0,5 e < 1,5 x 10^9/l, cessazione di TMZ: conta assoluta dei neutrofili <0,5 x 10^9/l; conta trombocitica: interruzione di TMZ =10 e < 100 x10^9/l, cessazione di TMZ < 10 x 10^9/l; CTC per tossicit? non ematologica (eccetto per alopecia, nausea e vomito), interruzione di TMZ: CTC grado 2: cessazione di TMZ CTC grado 3 o 4. Dopo quattro settimane dalla fine della fase TMZ+RT, TMZ viene somministrato fino ad un massimo di 6 cicli in monoterapia. Il dosaggio del Ciclo 1 (monoterapia) e' di 150 mg/m^2 una volta al giorno per 5 giorni seguito da 23 giorni senza trattamento. All'inizio del Ciclo 2, il dosaggio viene aumentato a 200 mg/m^2 se la CTC per tossicita' non ematologica per il Ciclo 1 e' di Grado <= 2 (eccetto per alopecia, nausea e vomito), la conta assoluta dei neutrofili (CAN) e' >= 1,5 x 10^9 /l e la conta trombocitica e' >= 100 x 10^9 /l. Se il dosaggio non viene aumentato al Ciclo 2, non si possono effettuare aumenti di dosi nei cicli successivi. Una volta aumentato, il dosaggio rimarra' di 200 mg/m^2 al giorno per i primi 5 giorni di ciascun ciclo successivo a meno che non si verifichi tossicita'. Durante il trattamento deve essere effettuato un esame emocromocitometrico completo al Giorno22 (21 giorni dopo la prima dose di TMZ). Livelli di dose di TMZ in m onoterapia. Livello posologico -1: dose 100 mg/m^2/die riduzione per precedente tossicita'; livello posologico 0: dose 150 mg/m^2/die durante il ciclo1; livello posologico 1: dose 200 durante i cicli 2-6 in assenza di tossicita'. Riduzione o interruzione del dosaggio di TMZ durante la monoterapia. Conta assoluta dei neutrofili, riduzione di TMZ di 1 livello di dose < 1,0 x 10^9/l: interrompere se al livello dose -1 (100 mg/m^2) la tossicita' risulta ancora inaccettabile; conta trombocitica, riduzione di TMZ di 1 livello di dose < 50 x 10^9/l: interrompere se al livello dose -1 (100mg/m^2) la tossicita' risulta ancora inacettabile; CTC tossicit? non-ematologica, riduzione di TMZ di 1 livello di dose CTC grado 3: CTC grado 4. Glioma maligno in recidiva o progressione in pazienti adulti e in pazienti pediatrici a partire dai 3 annidi eta': la terapia prevede un ciclo di trattamento di 28 giorni. Nei pazienti non precedentemente sottoposti a chemioterapia, TMZ e' sommi nistrato oralmente ad un dosaggio di 200 mg/m^2 una volta al giorno per i primi 5 giorni seguiti da un'interruzione del trattamento per 23 giorni (ciclo di trattamento di 28 giorni totali). Per i pazienti precedentemente sottoposti a chemioterapia la dose iniziale e' di 150 mg/m^2 una volta al giorno, da incrementare nel secondo ciclo a 200 mg/m^2 una volta al giorno, per 5 giorni in assenza di tossicita' ematologica. I pazienti di almeno 3 anni di eta' devono essere trattati con TMZ solo in caso di glioma maligno in recidiva o in progressione. Non vi e'esperienza clinica con l'uso di TMZ nei bambini con meno di 3 anni di eta'. L'esperienza nei bambini piu' grandi e' molto limitata. La farm acocinetica di TMZ in pazienti con funzionalita' epatica normale e' sovrapponibile a quella di pazienti con alterazioni medie o moderate della funzionalita' epatica. Non sono disponibili dati sulla somministrazione di TMZ in pazienti con grave compromissione epatica (Classe III di Child) o renale. Sulla base delle proprieta' farmacocinetiche di TMZ, e' improbabile che nei pazienti con grave disfunzione epatica o disfunzione renale di qualsiasi entita' sia richiesta una riduzione della dose. Si richiede comunque cautela durante la somministrazione di TMZ a questi pazienti. Un'analisi farmacocinetica su pazienti dai 19 ai 78anni di eta' ha evidenziato che la clearance di TMZ non e' influenzat a dall'eta'. I pazienti anziani (> 70 anni di eta') sembrano tuttavia essere maggiormente a rischio di sviluppare neutropenia e trombocitopenia. Il medicinale deve essere somministrato a digiuno. Le capsule devono essere ingerite intere con un bicchiere d'acqua e non devono essere aperte o masticate. Se dopo somministrazione della dose si verifica vomito, una seconda dose non deve essere somministrata nello stesso giorno.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 30 gradi C. Conservare nellaconfezione originale per proteggere il medicinale dall'umidita'. Tene re il flacone ben chiuso.

Avvertenze

>>Polmonite da Pneumocystis jirovecii. Durante uno studio pilota i pazienti che hanno ricevuto TMZ e RT in concomitanza seguendo la scheduladi trattamento prolungato di 42 giorni, hanno mostrato di essere part icolarmente a rischio di sviluppare polmonite da Pneumocystis jirovecii (PCP ) . Di conseguenza, per tutti i pazienti che ricevono TMZ e RT in concomitanza per un regime di 42 giorni (con un massimo di 49 giorni), a prescindere dalla conta linfocitica e' richiesta una profilassi contro PCP. Se si dovesse verificare linfopenia i pazienti devono continuare la profilassi fino a che la linfopenia non sia regredita ad un grado <= 1. Si puo' riscontrare una piu' ampia ricorrenza di PCP quando la TMZ viene somministrata in un regime posologico piu' prolungato. Comunque, tutti i pazienti trattati con TMZ, soprattutto quelli che assumono steroidi, devono essere strettamente monitorati per lo sviluppodi PCP indipendentemente dal regime posologico. Casi di insufficienza respiratoria fatale sono stati riportati in pazienti in terapia con T MZ, in particolare in associazione con desametasone o altri steroidi. >>Epatotossicita'. In pazienti trattati con TMZ e' stato riportato danno epatico, inclusa insufficienza epatica fatale. Prima di iniziare iltrattamento devono essere effettuati i test di funzionalita' epatica al basale. Qualora i risultati fossero anormali, prima di iniziare conTMZ i medici devono valutare il beneficio/rischio compresa la possibi lita' di insufficienza epatica fatale. Per i pazienti in un ciclo di trattamento di 42 giorni i test di funzionalita' epatica devono essere ripetuti a meta' del ciclo. Per tutti i pazienti, i test di funzionalita' epatica devono essere eseguiti dopo ogni ciclo di trattamento. Peri pazienti con significative alterazioni della funzionalita' epatica, i medici devono valutare il beneficio/rischio della prosecuzione del trattamento. Tossicita' epatica puo' verificarsi diverse settimane o piu' dopo l'ultimo trattamento con TMZ. >>Neoplasie maligne. Sono statiriportati molto raramente anche casi di sindrome mielodisplastica e t umori maligni secondari, compresa leucemia mieloide. >>Terapia antiemetica. Nausea e vomito sono molto comuni con la TMZ. Prima o dopo la somministrazione di TMZ, puo' essere indicata una terapia antiemetica. Pazienti adulti con glioblastoma multiforme di nuova diagnosi E' raccomandata una profilassi antiemetica prima della dose iniziale della fasein concomitanza ed e' fortemente raccomandata durante la fase in mono terapia. >>Pazienti con glioma maligno in recidiva o progressione. Neipazienti in cui si sia verificato vomito grave (Grado 3 o 4) nei prec edenti cicli di trattamento, puo' essere necessaria una terapia antiemetica. >>Parametri di laboratorio. Nei pazienti trattati con TMZ si puo' verificare mielosoppressione, compresa pancitopenia prolungata, chepuo' provocare anemia aplastica, che in alcuni casi ha portato ad un esito fatale. In alcuni casi, l'esposizione a medicinali concomitanti associati ad anemia aplastica, compresi carbamazepina, fenitoina, e sulfametossazolo/trimetoprim, complica la valutazione. Prima della somministrazione devono essere valutati i seguenti parametri di laboratorio: ANC >= 1,5 x 10^9 /l e conta piastrinica >= 100 x 10^9 /l. Il Giorno22 (21 giorni dopo la prima somministrazione) od entro le 48 ore succ essive deve essere effettuato un esame emocromocitometrico completo e con frequenza settimanale finche' l'ANC sia > 1,5 x 10^9 /l e la contapiastrinica sia > 100 x 10^9 /l. Se l'ANC si riduce a < 1,0 x 10^9 /l o la conta delle piastrine e' < 50 x 10^9 /l durante un ciclo, il dos aggio del ciclo successivo deve essere ridotto di un livello. I livelli di dose sono 100 mg/m^2, 150 mg/m^2 e 200 mg/m^2. La dose piu' bassaraccomandata e' di 100 mg/m^2. >>Popolazione pediatrica. Non c'e' esp erienza clinica in merito all'uso della TMZ in bambini al di sotto dei3 anni di eta'. L'esperienza clinica in bambini piu' grandi e adolesc enti e' molto limitata. >>Pazienti anziani (> 70 anni di eta'). I pazienti anziani sembrano maggiormente esposti al rischio di neutropenia etrombocitopenia rispetto a quelli piu' giovani. Pertanto la TMZ deve essere somministrata con particolare attenzione ai pazienti anziani. >>Pazienti di sesso maschile. Gli uomini in trattamento con la TMZ devono essere avvertiti di non procreare fino a 6 mesi dopo l'ultima dose e di informarsi sulla crio-conservazione dello sperma prima dell'inizio del trattamento. >>Lattosio. Questo medicinale contiene lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

In uno studio separato di fase I, la somministrazione di TMZ con ranitidina non produce alterazioni sull'assorbimento della TMZ ne' sull'esposizione al suo metabolita attivo monometil triazenoimidazolo carbossamide (MTIC). La somministrazione di TMZ con il cibo determina un calo del 33 % nella C max e del 9 % nell'area sotto la curva (AUC). Poiche'non si puo' escludere che la variazione della C max abbia significato clinico, il farmaco deve essere somministrato senza cibo. Dalla valut azione farmacocinetica della popolazione di studi di fase II e' emersoche la somministrazione contemporanea di desametasone, proclorperazin a, fenitoina, carbamazepina, ondansetron, antagonisti dei recettori H2o fenobarbitale non altera la clearance della TMZ. La contemporanea s omministrazione di acido valproico e' associata ad un calo lieve, ma statisticamente significativo, della clearance della TMZ. Non sono stati effettuati studi per determinare l'effetto di TMZ sul metabolismo o eliminazione degli altri medicinali. Tuttavia, poiche' la TMZ non subisce metabolismo epatico ed e' caratterizzata da un basso legame proteico, e' improbabile che influisca sulla farmacocinetica degli altri prodotti medicinali. L'uso di TMZ in associazione con altri agenti mielosoppressivi puo' incrementare la possibilita' di mielosoppressione. Sono stati effettuati studi di interazione solo negli adulti.

Effetti indesiderati

>>Trattamento concomitante e monoterapia in adulti con glioblastoma multiforme di prima diagnosi. >>TMZ + RT. Infezioni e infestazioni. Comune: infezione, herpes simplex, infezione della ferita, faringiti, candidosi orale. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: neutropenia, trombocitopenia, linfopenia, leucopenia; non comune: neutropenia febbrile, anemia. Patologie endocrine. Non comune: sindrome cushingoide. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: anoressia; comune: iperglicemia, riduzione ponderale; non comune: ipopotassiemia, aumento della fosfatasi alcalina, aumento ponderale. Disturbi psichiatrici. Comune: ansia, labilit? emotiva, insonnia; non comune: agitazione, apatia, disturbi del comportamento, depressione, allucinazioni. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: cefalea; comune: convulsioni, riduzione dello stato di coscienza, sonnolenza, afasia, compromissione dell'equilibrio, capogiri, confusione, disturbi della memoria, disturbi della concentrazione, neuropatia, parestesia, disturbi della parola, tremori; non comune: stato epilettico, disturbi extrapiramidali, emiparesi, atassia, disturbi cognitivi, disfasia, andatura anormale,iperestesia, ipoestesia, disturbi neurologici, neuropatia periferica. Patologie dell'occhio. Comune: visione offuscata; non comune: emianop sia, ridotta acutezza visiva, disturbi alla vista, alterazioni del campo visivo, dolore oculare. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: compromissione dell'udito; non comune: otite media, tinnito, iperacusia, otalgia. Patologie cardiache. Non comune: palpitazioni. Disturbi vascolari. Comune: emorragia, edema, edema agli arti inferiori; non comune: emorragia cerebrale, ipertensione. Patologie dell'apparato respiratorio, toracico e mediastinico. Comune: dispnea, tosse; non comune: polmonite, infezione alle vie aeree superiori, congestione nasale.Patologie gastrointestinali. Molto comune: stipsi, nausea, vomito; co mune: stomatite, diarrea, dolore addominale, dispepsia, disfagia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: eruzione cutanea, alopecia; comune: dermatite, pelle secca, eritema, prurito; noncomune: esfoliazione cutanea, reazioni di fotosensibilit?, pigmentazi one anormale. Patologie dell'apparato muscolo scheletrico e del tessuto connettivo. Comune: debolezza muscolare, artralgia; non comune: miopatia, mal di schiena, dolori muscolo scheletrici, mialgia. Patologie renali e urinarie. Comune: frequente minzione, incontinenza urinaria. Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella. Non comune: impotenza. Patologie generali. Molto comune: affaticamento; comune: reazione allergica, febbre, lesione da radioterapia, edema facciale, dolore,alterazione del gusto; non comune: astenia, arrossamento, vampate di calore, peggioramento delle condizioni generali, rigidit?, scolorimento della lingua, alterazioni dell'olfatto, sete. Esami diagnostici. Comune: aumento delle ALT; non comune: aumento degli enzimi epatici, aumento della Gamma GT, aumento della AST. >>TMZ in monoterapia. Infezionie infestazioni. Comune: infezione, candidosi orale; non comune: herpe s simplex, herpes zoster, sintomi simil-influenzali. Patologie del sistema emolinfopoietico. Comune: neutropenia febbrile, trombocitopenia, anemia, leucopenia; non comune: linfopenia, petecchie. Patologie endocrine. Non comune: sindrome cushincgoide. Disturbi del metabolismo e della nutrizione. Molto comune: anoressia; comune: riduzione ponderale; non comune: iperglicemia, aumento ponderale. Disturbi psichiatrici. Comune: ansia, depressione, labilit? emotiva, insonnia; non comune: allucinazioni, amnesia. Patologie del sistema nervoso. Molto comune: convulsioni, cefalea; comune: emiparesi, afasia, compromissione dell'equilibrio, sonnolenza, confusione, capogiri, disturbi della memoria, disturbi della concentrazione, disfasia, disturbo neurologico (NOS), neuropatia, neuropatia periferica, parestesia, disturbi della parola, tremori; non comune: emiplagia, atassia, disturbi alla coordinazione, andatura anormale, iperestesia, disturbi del sensorio. Patologie dell'occhio.Comune: alterazioni del campo visivo, visione offuscata, diplopia; no n comune: ridotta acutezza visiva, dolore oculare, secchezza oculare. Patologie dell'orecchio e del labirinto. Comune: compromissione dell'udito, tinnito; non comune: sordit?, vertigine, otalgia. Disturbi vascolari. Comune: emorragia, trombosi venosa profonda, edema agli arti inferiori; non comune: embolia polmonare, edema, edema periferico. Patologie dell'apparato respiratorio, toracico e mediastinico. Comune: dispnea, tosse; non comune: polmonite, sinusite, infezione alle vie aeree superiori, bronchite. Patologie dell'apparato respiratorio, toracico e mediastinico. Molto comune: stipsi, nausea, vomito; comune: stomatite,diarrea, dispepsia, disfagia, secchezza delle fauci; distensione addo minale, incontinenza fecale, disturbi gastrointestinali, gastroenterite, emorroidi. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Molto comune: eruzione cutanea, alopecia; comune: pelle secca, prurito; non comune: eritema, pigmentazione anormale, aumento della sudorazione. Patologie dell'apparato muscolo scheletrico e del tessuto connettivo. Comune: debolezza muscolare, artralgia, dolori muscolo-scheletrici, mialgia; non comune: miopatia, mal di schiena. Patologie renali e urinarie.Comune: incontinenza urinaria; non comune: disuria. Patologie dell'ap parato riproduttivo e della mammella. Non comune: emorragia vaginale, menorragia, amenorrea, vaginite, mastodinia. Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comune: affaticamento; comune: reazione allergica, febbre, lesione da radioterapia, dolore, alterazione del gusto; non comune: astenia, edema facciale, dolore, peggioramento delle condizioni generali, disturbi dentali, alterazione del senso del gusto. Esami diagnostici. Comune: aumento delle ALT.>>Pazienti con glioma maligno in recidiva o in progressione. Infezion i e infestazioni: infezioni opportunistiche, compresa polmonite da pneumocystis carinii. Patologie del sistema emolinfopoietico: neutropeniao linfopenia, trombocitopenia, pancitopenia, anemia, leucopenia. Dist urbi del metabolismo e della nutrizione: anoressia, riduzione ponderale. Patologie del sistema nervoso: cefalea, sonnolenza, vertigini, parestesia. Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea. Patologie gastrointestinali: vomito, nausea, stipsi, diarrea, dolore addominale, dispepsia. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: eruzioni cutanee, prurito, alopecia, eritema multiforme, eritrodermia, orticaria, esantema. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: affaticamento, febbre, astenia, rigidit?, malessere, dolore, alterazione del senso del gusto, reazioni allergiche, inclusa anafilassi, angioedema.

Gravidanza e allattamento

Non sono disponibili dati su donne in gravidanza. In studi preclinici,condotti su ratti e conigli trattati con 150 mg/m^2 di TMZ, e' stata dimostrata teratogenicita' e/o tossicita' fetale. Temomedac non deve essere somministrato a donne in gravidanza. Se deve essere preso in considerazione l'uso in gravidanza, la paziente deve essere informata delpotenziale rischio per il feto. Non e' noto se la TMZ sia escreta nel latte umano; pertanto l'allattamento deve essere interrotto durante i l trattamento con TMZ. Le donne in eta' fertile devono essere avvisatedi utilizzare metodi contraccettivi efficaci per evitare la gravidanz a in corso di trattamento con TMZ. La TMZ puo' avere effetti genotossici. Pertanto gli uomini in trattamento con TMZ devono essere avvertitidi non procreare fino a 6 mesi dopo l'ultima dose e di informarsi sul la crio-conservazione dello sperma prima dell'inizio del trattamento acausa della possibilita' di infertilita' irreversibile legata alla te rapia con TMZ.