Travocort - Crema 20g 0,1%+1%

Dettagli:
Nome:Travocort - Crema 20g 0,1%+1%
Codice Ministeriale:025371016
Principio attivo:Isoconazolo/Diflucortolone
Codice ATC:D01AC20
Fascia:C
Prezzo:13.5
Produttore:Bayer Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Crema dermatologica
Contenitore:Tubetto
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +25 gradi
Scadenza:36 mesi

Denominazione

TRAVOCORT 0,1% + 1% CREMA

Formulazioni

Travocort - Crema 20g 0,1%+1%

Categoria farmacoterapeutica

Derivati imidazolici e triazolici, associazioni.

Principi attivi

Diflucortolone valerato, isoconazolo nitrato.

Eccipienti

Polietilenglicole-sorbitanstearato, sorbitano stearato, alcool cetostearilico, vaselina bianca, paraffina liquida, disodio edetato diidrato,acqua depurata.

Indicazioni

Micosi superficiali (dermatofizie, candidosi, pityriasis versicolor) della cute glabra o coperta da peli. Per la presenza di diflucortolone valerato, il farmaco e' particolarmente indicato per il trattamento delle micosi che presentano manifestazioni cutanee a carattere decisamente infiammatorio od eczematoso.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati; presenza nella zona da trattare di lesioni tubercolari, luetiche e virali (varicella, herpes zoster), rosacea, dermatite periorale e reazioni cutanee a vaccinazioni.

Posologia

Salvo diversa prescrizione medica la posologia e' di 2 applicazioni algiorno. Dopo la remissione delle manifestazioni cutanee infiammatorie e eczematose o al massimo dopo 2 settimane di trattamento e' opportun o non proseguire l'applicazione del medicinale ma continuare, se del caso, con l'antimicotico semplice. Popolazione pediatrica: sono disponibili solo dati limitati sulla sicurezza ed efficacia del medicinale nei bambini al di sotto dei 12 anni di eta'. La sicurezza e l'efficacia nei bambini di eta' inferiore ai 2 anni non sono state ancora stabilite. Modo di somministrazione: per uso cutaneo.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C.

Avvertenze

Nel trattamento di infezioni miste causate da batteri gram negativi e'opportuno associare una terapia aggiuntiva specifica. In caso di appl icazione al viso, evitare che il preparato venga a contatto con gli occhi. L'impiego dei glucocorticoidi topici su ampie superfici corporee o per prolungati periodi di tempo, in particolare sotto bendaggio occlusivo, puo' aumentare il rischio di effetti indesiderati sistemici. Cosi' come e' noto per i glucocorticoidi sistemici, anche con l'impiego dei glucocorticoidi topici e' possibile la comparsa di glaucoma (ad es. dopo l'impiego a dosi eccessive o su aree estese per periodi prolungati, con tecniche di bendaggio occlusivo o dopo l'applicazione sulla cute intorno agli occhi). Bisogna informare il paziente sulle misure igieniche da adottare durante il trattamento. Se si applica il farmaco nella regione genitale, gli eccipienti paraffina liquida e vaselina bianca possono ridurre la resistenza dei prodotti in lattice come preservativi e diaframmi utilizzati contemporaneamente, pregiudicando in tal modo la loro sicurezza. L'uso prolungato del prodotto puo' favorire losviluppo di microrganismi non sensibili al chemioterapico presente ne l preparato stesso. In tale evenienza devono essere adottate opportunemisure terapeutiche. L'uso, specie se prolungato, dei prodotti per us o topico puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. Questo riguarda in particolare le regioni inguinali e genitali. In tale caso occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia adeguata. Questo medicinale contiene alcool cetostearilico pertanto puo' causare reazioni cutanee locali (ad es. dermatiti da contatto).

Interazioni

Non sono stati condotti studi di interazione.

Effetti indesiderati

Negli studi clinici, le reazioni avverse piu' frequentemente osservateincludono irritazione al sito di applicazione e bruciore al sito di a pplicazione. Le frequenze delle reazioni avverse osservate negli studiclinici e derivanti da segnalazioni post marketing sono riportate nel la tabella seguente. Sono definite secondo la convenzione di frequenzaMedDRA: molto comune (>=1/10); comune (>=1/100 a <1/10); non comune ( >=1/1.000 a <1/100); raro (>=1/10.000 a <1/1.000); molto raro (<1/10.000); frequenza non nota. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Al sito di applicazione. Comune: irritazione, bruciore; non comune: eritema, secchezza; non nota: prurito, vescicole. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Al sito di applicazione. Non comune: strie. Come con altri glucocorticoidi per uso topico, possono verificarsi le seguenti reazioni avverse locali (con frequenza non nota): atrofia cutanea, follicolite al sito di applicazione, ipertricosi, teleangectasie, dermatite periorale, decolorazione cutanea, acne e/o reazioni cutanee allergiche a uno qualsiasi dei componenti della formulazione. Effetti sistemici dovuti all'assorbimento possono verificarsi quando vengono applicate preparazioni topiche contenenti glucocorticoidi. Reazioni avverse non possono essere escluse nei bambini le cui madri sono state trattate durante la gravidanza o durantel'allattamento con il medicinale su estese aree corporee o per prolun gati periodi di tempo. Possono manifestarsi ridotta funzione corticosurrenale e immunosoppressione. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Non sono disponibili dati riguardanti l'uso di isoconazolo nitrato/diflucortolone valerato nelle donne in gravidanza. L'uso di preparazioni topiche contenenti glucocorticoidi non e' raccomandato durante il primo trimestre di gravidanza. In particolare, si deve evitare durante la gravidanza il trattamento di estese aree, l'uso prolungato o il bendaggio occlusivo. Tuttavia, la somministrazione durante la gravidanza deve essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre supera il rischio per il feto, percio' nei casi di effettiva necessita'. Studi epidemiologici suggeriscono che vi puo' essere un aumentato rischio di palatoschisi nei neonati da donne trattate con corticosteroidi sistemici durante il primo trimestre di gravidanza. Non puo' essere esclusa la possibilita' di insorgenza di reazioni avverse nei neonati le cui madri sono state trattate durante la gravidanza. Studi su animali (topi, ratti e conigli) hanno mostrato una tossicita' riproduttiva per il diflucortolone valerato. Non e' noto se l'isoconazolo nitrato/diflucortolone valerato sono escreti nel latte umano. Non si puo' escludere un rischio per il lattante. Le donne in allattamento non devono essere trattate sul seno per evitare l'accidentale ingestione da parte del bambino. L'uso del medicinale durante l'allattamento non e' raccomandato soprattutto per il trattamento di estese aree, l'uso prolungato o il bendaggio occlusivo. La somministrazione del farmaco durante l'allattamento deve essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre supera il rischio per il bambino. Non puo' essere esclusa la possibilita' di insorgenza di reazioni avverse nei bambini le cui madri sono state trattate durante l'allattamento. I dati preclinici non hanno evidenziato alcun rischio sulla fertilita'.