Ventoflu - Aeros 15fl 2mg 2ml

Dettagli:
Nome:Ventoflu - Aeros 15fl 2mg 2ml
Codice Ministeriale:034843019
Principio attivo:Flunisolide
Codice ATC:R03BA03
Fascia:A
Prezzo:15.7
Rimborso:15.7
Doping:Proibito solo in gara
Lattosio:Senza lattosio
Produttore:Biomedica Foscama Group Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Soluzione per nebulizzazione
Contenitore:Fiala monodose
Iva:10%
Temp. Conservazione:Al riparo dalla luce
Scadenza:24 mesi

Denominazione

VENTOFLU SOLUZIONE DA NEBULIZZARE

Formulazioni

Ventoflu - Aeros 15fl 2mg 2ml

Categoria farmacoterapeutica

Glicocorticoidi.

Principi attivi

Flunisolide.

Eccipienti

Propilenglicole, sodio cloruro, acido citrico, sodio citrato, acqua per preparazioni iniettabili.

Indicazioni

Patologie allergiche delle vie respiratorie: asma bronchiale, bronchite cronica asmatiforme; riniti croniche e stagionali.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Tubercolosi polmonare attiva o quiescente. Infezioni fungine, batteriche, o virali non trattate. Generalmente controindicato in gravidanza e allattamento.

Posologia

Adulti: 1 ml (25 gocce) di soluzione 2 mg/2 ml adulti corrispondente a1 mg, due volte al giorno. Bambini 1 ml (25 gocce) di soluzione 1 mg/ 2 ml bambini, corrispondente a 500 mcg, due volte al giorno. Non e' consigliabile somministrare ai bambini sotto i 4 anni di eta'. Per utilizzare la fiala monodose: aprire la fiala esercitando una leggera pressione sul cannello; prelevare il contenuto della fiala nella quantita' prescritta con l'ausilio di una siringa o capovolgendo la fiala apertae picchiettando sul fondo della stessa con un dito. Per prelevare un solo ml svuotare fino al segno indicato sulla fiala. Il medicinale deve essere utilizzato con nebulizzatori elettrici, sia per uso ambulatoriale che domiciliare. La soluzione va usata tal quale senza diluire. Al termine della nebulizzazione una piccola parte della soluzione aderisce alle pareti o al fondo dell'ampolla e non puo' essere erogata, di cio' si deve tener conto nella valutazione nella dose somministrata.

Conservazione

Soluzione 2 mg/2 ml adulti: conservare nel contenitore originale per proteggere il medicinale dalla luce. Soluzione 1 mg/2 ml bambini: non conservare a temperatura superiore ai 25 gradi C. Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

Avvertenze

L'impiego del prodotto, puo' dare luogo a fenomeni di sensibilizzazione ed agli effetti collaterali sistemici classici del medicamento. In tal caso occorre interrompere il trattamento ed istituire una terapia idonea. Ogni volta che si usano corticosteroidi, occorre tener presenteche essi possono mascherare alcuni sintomi di infezione e che durante il loro impiego si possono instaurare nuovi processi infettivi. Non v anno superate le dosi consigliate. Il trasferimento da una terapia steroidea sistemica a una terapia con flunisolide deve essere effettuato con precauzione se vi e' ragione di sospettare la presenza di alterazioni funzionali surrenaliche; la brusca sospensione del trattamento pervia sistemica e', in genere, da evitare. La condotta del trattamento in pazienti gia' sotto corticoterapia sistemica necessita di precauzioni particolari e di una stretta sorveglianza, dato che la riattivazione della funzionalita' surrenalica, soppressa dalla prolungata terapia corticosteroidea sistemica, e' lenta. E' in ogni caso necessario che la malattia sia relativamente "stabilizzata" con il trattamento sistemico. Inizialmente il farmaco va somministrato continuando il trattamento sistemico, successivamente, questo va progressivamente ridotto controllando il paziente ad intervalli regolari e modificando la posologia del farmaco a seconda dei risultati ottenuti. Durante i periodi di stress o di grave attacco asmatico i pazienti, sottoposti a tale passaggio, dovranno avere un trattamento supplementare di steroidi sistemici. In questi pazienti inoltre andrebbero effettuati periodici controlli della funzionalita' corticosurrenalica, comprese le misurazioni effettuate di primo mattino dei livelli di cortisolo in condizioni di riposo.Nei pazienti steroido-dipendenti e' consigliabile un passaggio gradua le e controllato dalla terapia orale a quella topica endobronchiale. In caso di uso topico prolungato e ad alte dosi, e' bene tener presentela possibilita' di inibizione dell'attivita' surrenalica e di atrofia delle mucose. La flunisolide deve essere usata con cautela, se non ev itata, in pazienti con infezioni tubercolari attive, o quiescenti, deltratto respiratorio o con infezioni non trattate da funghi, da batter i o da virus, o con herpes simplex agli occhi. E' opportuno usare la flunisolide con cautela nei pazienti con pregressi o recenti traumi nasali, con ulcera al setto nasale o con ricorrenti epistassi. Si consiglia di controllare la possibile variazione della flora microbica delle prime vie aeree istituendo, se necessario, una terapia di copertura. L'effetto del farmaco per via inalante, non e' immediato: il farmaco non e' efficace nelle crisi di asma in atto e che e' consigliabile attenersi ad un uso regolare del prodotto per piu' giorni. Non e' consigliabile somministrare ai bambini al di sotto dei 4 anni di eta'. Si possono presentare effetti sistemici con i corticosteroidi inalatori. Tali effetti si verificano con meno probabilita' rispetto al trattamento con corticosteroidi orali. I possibili effetti sistemici includono la sindrome di Cushing, aspetto Cushingoide, soppressione surrenalica, ritardo della crescita in bambini ed adolescenti, riduzione della densita'minerale ossea, cataratta, glaucoma, e piu' raramente una serie di ef fetti psicologici o comportamentali che includono ipertattivita' psicomotoria, disturbi del sonno, ansieta', depressione o aggressivita', disturbi di comportamento. E' importante, quindi che la dose del corticosteroide per inalazione sia la piu' bassa dose possibile con cui vienemantenuto il controllo effettivo dell'asma e che sia rivista regolarm ente. Si sono verificati casi molto rari di crisi surrenaliche acute in ragazzi esposti a dosi piu' alte di quelle raccomandate per periodi prolungati. I sintomi di insufficienza surrenalica inizialmente sono aspecifici ed includono anoressia, dolore addominale, perdita di peso, stanchezza, mal di testa, nausea, vomito; sintomi specifici in caso ditrattamento con corticosteroidi inalatori comprendono ipoglicemia con riduzione dello stato di coscienza e/o convulsioni. Situazioni che po trebbero potenzialmente determinare una crisi surrenalica sono: traumi, interventi chirurgici, infezioni e rapida riduzione del dosaggio. I pazienti che ricevono dosi elevate devono essere strettamente valutatie la dose gradualmente ridotta. Il monitoraggio della riserva surrena lica puo' anche essere necessario.

Interazioni

Non note.

Effetti indesiderati

Solo alcuni pazienti, con vie aeree molto sensibili, hanno presentato tosse e raucedine; talora puo' manifestarsi un lieve e transitorio bruciore della mucosa nasale. Raramente si sono osservate in bocca o in gola infezioni micotiche che sono scomparse rapidamente dopo appropriata terapia locale. Queste infezioni possono essere prevenute o ridotte al minimo se i pazienti provvedono a sciacquare accuratamente la boccadopo ogni somministrazione. Altri effetti collaterali osservati sono: irritazione nasale, epistassi, naso chiuso, rinorrea, mal di gola, ra ucedine ed irritazione del cavo orale e delle fauci. Se gravi, questi effetti collaterali possono richiedere la sospensione della terapia. L'effetto collaterale piu' comune e' stata la comparsa di congestione nasale e polipi nasali. I pazienti vanno comunque tenuti sotto stretto controllo nel caso di trattamenti prolungati, al fine di accertare tempestivamente l'eventuale comparsa di manifestazioni sistemiche al finedi evitare gravissimi incidenti da iposurrenalismo acuto. A dosi elev ate utilizzate per lunghi periodi possono insorgere soppressione surrenalica, ritardo della crescita in bambini e adolescenti, riduzione della densita' minerale ossea, cataratta e glaucoma. Si possono verificare, con frequenza sconosciuta, disturbi psichiatrici quali iperattivita' psicomotoria, disturbi del sonno, ansieta', depressione, aggressivita', disturbi di comportamento.

Gravidanza e allattamento

Il prodotto non e' raccomandato nei primi tre mesi di gravidanza; nell'ulteriore periodo e durante l'allattamento il prodotto va somministrato solo nei casi di effettiva necessita'.