Verapamil Rat - 30cpr Riv 40mg

Dettagli:
Nome:Verapamil Rat - 30cpr Riv 40mg
Codice Ministeriale:034124026
Principio attivo:Verapamil Cloridrato
Codice ATC:C08DA01
Fascia:A
Prezzo:1.39
Rimborso:1.49
Produttore:Ratiopharm Italia Srl
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco generico
Forma:Compresse rivestite divisibili
Contenitore:Blister
Iva:10%
Temp. Conservazione:Nessuna particolare condizione di conservazione
Scadenza:60 mesi

Formulazioni

Verapamil Rat - 30cpr Riv 40mg

Categoria farmacoterapeutica

Inibitore dei flussi transmembrana dello ione calcio, equiattivo sulmuscolo liscio vasale e sulla fibrocellula miocardica nel ridurre iltono e la contrattilita',e'inoltre dotato di proprieta' antiaritmiche.Esercita la sua azione anti anginosa diminuendo il fabbisogno miocar-dico di ossigeno, diminuendo le resistenze periferiche e dilatando ivasi coronarici. Esercita la sua azione antiaritmica sulle fibre lente fisiologiche,quali quelle del nodo atrioventricolare delle quali riduce la veloci-ta'di conduzione ed aumenta i periodi refrattari, e sulle fibre lentepatologiche.

Indicazioni

Insufficienza coronarica acuta e cronica, ipertensione arteriosa.Trattamento dei postumi dell'infarto miocardico. Aritmie ipercinetichesopraventricolari come tachicardia parossistica sopraventricolare, fi-brillazione e flutter atriali a risposta ventricolare rapida, extrasi-stolie.

Controindicazioni / effetti secondari

Shock cardiogeno, infarto del miocardio recente complicato da bradi-cardia,gravi disturbi della conduzione come Blocco AV di II e III gra-do, blocco seno atriale e sindrome del nodo del seno. Insufficienza cardiaca scompensata. Marcata ipotensione. Grave insufficienza epatica, gravidanza, allattamento. Insufficienza contrattile del ventricolo sinistro. Sindrome di Wolff-Parkinson-White, Sindrome di Lown-Ganong-Levine, Sindromi da PR corto.Tachicardia ventricolare a complessi larghi. Non associare con IMAO e beta-bloccanti. Cautela in caso di alterata funzionalita' renale. Non assumere succo di pompelmo.

Posologia

1 cpr 3 volte die preferibilmente ai pasti. Ragazzi: 1 cpr 2-3 volte die. Nella prima infanzia: si consiglia l'uso di posologie adeguate secondo prescrizione medica. Le compresse a rilascio prolungato semplifica la terapia a lungo termine in pazienti che necessitano di dosaggiopari o superiore a 240 mg/giorno. Nell'insufficienza coronarica di me dia gravita' e per la profilassi dei disturbi tachicardiaci, e' generalmente sufficiente somministrare 1 compressa la mattina e 1 alla sera (240 mg/giorno). Se necessario, questa dose puo' essere aumentata a 2 compresse 2 volte al giorno (480 mg/giorno). La dose 240 mg compresse a rilascio prolungato deve essere adattata al singolo paziente mediante titolazione ed il farmaco deve essere somministrato con il cibo. La dose giornaliera abituale nelle sperimentazioni cliniche e' stata di 240 mg (1 compressa) somministrati per via orale una volta al giorno almattino. Tuttavia possono essere somministrate dosi iniziali di 120 m g (1/2 compressa) al giorno in pazienti che potrebbero avere una maggiore risposta al v erapamil (per esempio: persone anziane, di piccola corporatura, etc.). La determinazione della dose deve basarsi sull'efficacia terapeutica e sugli effetti indesiderati che devono essere valutati circa 24 ore d opo la somministrazione del farmaco. Gli effetti antiipertensivi del verapamil sono evidenti entro la prima settimana di terapia. Se con 1 compressa non si ottiene una risposta adeguata, ladose puo' essere aumentata nel seguente modo: a) 240 mg (1 compressa) ogni mattina piu' 120 mg (1/2 compressa) ogni sera; b) 240 mg (1 comp ressa) ogni 12 ore.

Interazioni

Se somministrato contemporaneamente ad altri farmaci anti ipertensivine potenzia l'effetto. E' controindicata l'associazione con disopira-mide. La cimetidina ne aumenta l'emivita. Diminuisce i livelli serici del litio. Puo'aumentare la concentrazione di carbamazepina. La rifampicina puo' ridurne notevolmente la biodisponibilita'. Puo'potenziare l'attivita'dei bloccanti neuromuscolari e degli aneste-tici da inalazione. Puo' aumentare i livelli di digossina nel siero durante la prima set-timana di trattamento.

Effetti indesiderati

Stipsi, vertigini, ipotensione, edema, cefalea. Con rapporto di causa/effetto incerto: angina pectoris, dolore toracico, claudicatio, infarto miocardico,pal-pitazioni, porpora, sincope, diarrea, secchezza delle fauci, disturbi gastrointestinali, iperplasia gengivale, ecchimosi, abrasioni,acciden-ti cerebrovascolari, confusione, disturbi dell'equilibrio, insonnia,crampi muscolari, parestesie, sintomi psicotici, tremore, sonnolenza, dispnea, artralgia ed eruzioni cutanee, esantemi, perdita di capelli, ipercheratosi, chiazze, sudorazioni, orticaria, offuscamento della vi-sione, ginecomastia, impotenza, aumentata frequenza della minzione,perdite intermestruali.