Xarenel - Im Os 6f 1ml 100000ui

Dettagli:
Nome:Xarenel - Im Os 6f 1ml 100000ui
Codice Ministeriale:037564022
Principio attivo:Colecalciferolo
Codice ATC:A11CC05
Fascia:A
Prezzo:4
Produttore:Italfarmaco Spa
SSN:Concedibile esente
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Preparazione iniettabile
Contenitore:Fiale
Iva:10%
Temp. Conservazione:Non superiore a +30, conservare il prodotto nella confezione originale
Scadenza:36 mesi

Denominazione

XARENEL SOLUZIONE

Formulazioni

Xarenel - Os Gtt 10ml 10000ui/Ml
Xarenel - Im Os 6f 1ml 100000ui
Xarenel - Im Os 2f 1ml 300000ui

Categoria farmacoterapeutica

Vitamina D e analoghi, colecalciferolo.

Principi attivi

Colecalciferolo (vitamina D 3 ).

Eccipienti

Olio di oliva raffinato.

Indicazioni

Prevenzione e trattamento della carenza di vitamina D.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' al colecalciferolo o a uno qualsiasi degli eccipienti. Ipercalcemia, ipercalciuria. Calcolosi renale (nefrolitiasi, nefrocalcinosi). Insufficienza renale.

Posologia

Gocce orali: 3-4 gocce al giorno (pari a 750-1000 U.I. di vitamina D 3) oppure 20 gocce una volta alla settimana (pari a 5000 U.I. di vitam ina D 3 ). Soluzione iniettabile da 100.000 U.I.: 1 fiala ogni quattro-sei mesi. Soluzione iniettabile da 300.000 U.I.: 1 fiala una volta all'anno. Le dosi possono essere somministrate per via orale o intramuscolare. La confezione di gocce orali contiene 1 flacone ed un contagocce. Il flacone e' dotato di una capsula a prova di bambino. Il contagocce e' dotato di una custodia. Per l'impiego: aprire il flacone rimuovendo la capsula, premendo e contemporaneamente svitando; svitare la custodia in plastica che avvolge la punta del contagocce; inserire il contagocce nel flacone per prelevare il contenuto. Dosare le gocce in un cucchiaio e somministrare; chiudere il flacone. Riavvitare la custodiasulla punta del contagocce; riporre il flacone ed il contagocce nella confezione. Le fiale di soluzione iniettabile sono dotate di anello d i prerottura e devono essere aperte: tenere con una mano la parte inferiore della fiala; porre l'altra mano sulla parte superiore posizionando il pollice al di sopra dell' anello bianco ed esercitare una pressione.

Conservazione

Conservare a temperatura non superiore ai 30 gradi C. Non congelare. Conservare nella confezione originale.

Avvertenze

In caso di trattamento prolungato si consiglia di monitorare il livello calcico del siero e delle urine e la funzionalita' renale dosando lacreatinina sierica. Il monitoraggio e' soprattutto importante nei paz ienti anziani gia' in trattamento con glicosidi cardiaci o diuretici. In caso di ipercalcemia o di insufficienza renale, ridurre la dose o interrompere il trattamento. Si consiglia di ridurre o interrompere temporaneamente il trattamento se il livello del calcio nelle urine supera le 7,5 mmol nelle 24 h (300 mg nelle 24 h). Considerare la dose di vitamina D quando si assumono altri medicinali che contengono vitamina D o cibi addizionati con vitamina D. Somministrazioni addizionali di vitamina D devono essere effettuate sotto stretto controllo. In questi casi e' assolutamente necessario monitorare regolarmente i livelli sierici ed urinari del calcio. Il prodotto deve essere prescritto con cautela a pazienti affetti da sarcoidosi, a causa del possibile incremento del metabolismo della vitamina D nella sua forma attiva. In questi pazienti occorre monitorare il livello del calcio nel siero e nelle urine. Pazienti affetti da insufficienza renale presentano un alterato metabolismo della vitamina D; percio', se devono essere trattati con colecalciferolo, e' necessario monitorare gli effetti sull'omeostasi di calcio e fosfato. Prescrivere con attenzione nei neonati e nei bambini.

Interazioni

L' uso concomitante di anticonvulsivanti o barbiturici puo' ridurre l'effetto della vitamina D 3 per inattivazione metabolica. In caso di trattamento con diuretici tiazidici e' raccomandato il controllo delle concentrazioni sieriche di calcio. L'uso concomitante di glucocorticosteroidi puo' ridurre l'effetto della vitamina D 3. In caso di trattamento con farmaci contenenti la digitale, la somministrazione orale di calcio combinato con la vitamina D aumenta il rischio di tossicita' della digitale. E' pertanto richiesto lo stretto controllo e, se necessario, il monitoraggio elettrocardiografico e delle concentrazioni sieriche di calcio. Un concomitante uso di antiacidi contenenti alluminio puo' interferire con l'efficacia del farmaco, diminuendo l'assorbimento della vitamina D, mentre preparati contenenti magnesio possono esporre al rischio di ipermagnesiemia. Studi sugli animali hanno suggerito un possibile potenziamento dell'azione del warfarin quando somministrato con calciferolo. Sebbene non vi siano simili evidenze con l'impiego dicolecalciferolo e' opportuno usare cautela quando i due farmaci vengo no usati contemporaneamente. La colestiramina e il colestipolo riducono l'assorbimento della vitamina D, mentre l'alcoolismo cronico diminuisce le riserve di Vitamina D nel fegato.

Effetti indesiderati

Effetti indesiderati segnalati con l'uso della vitamina D. Dermatologici: rash, prurito. Gastrointestinali: costipazione, flatulenza, doloreaddominale, nausea, vomito, diarrea, gusto metallico, secchezza delle fauci. Generali: debolezza, sonnolenza, reazioni di ipersensibilita'. Metabolici e nutrizionali: anoressia, sete. Neurologici: cefalea. Psi chiatrici: stato confusionale. Renali: nefrocalcinosi, poliuria, polidipsia, insufficienza renale. Dati di laboratorio: ipercalciuria, ipercalcemia.

Gravidanza e allattamento

Nel feto la vitamina D puo' avere effetti tossici: esiste una correlazione tra eccesso di assunzione o estrema sensibilita' materna alla vitamina durante la gravidanza e ritardo dello sviluppo fisico e mentale del bambino, stenosi aortica sopravalvolare e retinopatia. L'ipercalcemia materna puo' anche portare alla soppressione della funzione paratiroidea nei neonati con conseguente ipocalcemia, tetania e convulsioni.Quindi il farmaco deve essere utilizzato in gravidanza a dosi adeguat e, sotto stretto controllo medico e solo se i benefici per la madre superano i potenziali rischi per il nascituro. La vitamina D e i suoi metaboliti passano nel latte materno: si sconsiglia la somministrazione del farmaco nel corso dell'allattamento.