Zineryt - Loz Fl+fl 30ml 4%+1,2%

Dettagli:
Nome:Zineryt - Loz Fl+fl 30ml 4%+1,2%
Codice Ministeriale:028734010
Principio attivo:Eritromicina/Zinco Acetato Diidrato
Codice ATC:D10AF52
Fascia:C
Prezzo:19.74
Produttore:Astellas Pharma Spa
SSN:Non concedibile
Ricetta:RR - ricetta ripetibile art.88 DL 219/06
Tipo prodotto:Farmaco etico
Forma:Polvere e solvente per soluzione cutanea
Contenitore:Flacone
Iva:10%
Temp. Conservazione:Conservare nella confezione originale
Scadenza:24 mesi

Denominazione

ZINERYT 4% + 1,2% POLVERE E SOLVENTE PER SOLUZIONE CUTANEA

Formulazioni

Zineryt - Loz Fl+fl 30ml 4%+1,2%

Categoria farmacoterapeutica

Preparati antiacne per uso topico.

Principi attivi

Eritromicina; zinco acetato diidrato micronizzato.

Eccipienti

Diisopropilsebacato; etanolo.

Indicazioni

Trattamento topico di tutte le forme di acne volgare.

Controindicazioni / effetti secondari

Ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti o ad altri antibiotici appartenenti alla famiglia dei macrolidi.

Posologia

Il farmaco deve essere applicato due volte al giorno sulla cute del viso o delle altre parti interessate (non solo sulla lesione) finche' l'area da trattare e' coperta (circa 0,5 mL per ogni applicazione). Il medicinale si applica inclinando il contenitore verso il basso e sfregando l'applicatore sulla cute con una contemporanea lieve pressione. L'entita' del flusso del prodotto puo' essere controllata aumentando o riducendo la pressione contro la cute. Lasciar asciugare. Il periodo ditrattamento usuale e' di 10-12 settimane. Nella maggioranza dei pazie nti si osserva un soddisfacente miglioramento in tale lasso di tempo. Dopo l'uso il contenitore non deve essere usato da altri pazienti in modo da prevenire la diffusione dell'infezione.

Conservazione

Conservare nella confezione originale.

Avvertenze

Il medicinale e' destinato unicamente al trattamento topico della cutee non dovrebbe venire a contatto con occhi o mucose. L'impiego, speci e se prolungato, di prodotti per uso topico puo' dare luogo a fenomenidi sensibilizzazione. In tal caso e' necessario interrompere il tratt amento. Se dopo 12 settimane di trattamento non sono visibili miglioramenti, deve essere presa in considerazione la possibile insorgenza di resistenza batterica. Sono stati segnalati casi di stenosi pilorica ipertrofica infantile in bambini sottoposti a terapia con eritromicina. In particolare, vomito non biliare e' stato riscontrato in neonati cheavevano assunto eritromicina per la profilassi della pertosse; succes sivamente e' stata loro diagnosticata una stenosi del piloro che ha reso necessaria la piloro-miotomia chirurgica. Considerato che l'eritromicina viene impiegata nei bambini per il trattamento di affezioni associate ad una significativa mortalita' o morbilita' (quali la pertosse o le infezioni neonatali da Chlamydia trachomatis), bisogna attentamente valutare il beneficio della terapia con eritromicina rispetto al potenziale rischio di insorgenza di stenosi ipertrofica del piloro. I genitori devono essere informati affinche' segnalino al medico eventualiepisodi di vomito o difficolta' all'allattamento del neonato.

Interazioni

E' possibile una resistenza crociata con altri antibiotici macrolidi econ lincomicina o clindamicina.

Effetti indesiderati

Disturbi del sistema immunitario. Molto raro (<1/10.000), non nota: ipersensibilita'. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Non comune (>1/1.000, <1/100): prurito, eritema, irritazione cutanea, sensazione di bruciore, secchezza cutanea, esfoliazione cutanea. La sensazione di bruciore o il lieve arrossamento della cute sono dovuti all'alcool contenuto nel farmaco. Tali effetti sono transitori e reversibili con l'interruzione del trattamento o con la riduzione della frequenza della somministrazione. Sono stati segnalati casi di stenosi pilorica ipertrofica in neonati che avevano assunto eritromicina. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.

Gravidanza e allattamento

Sulla base dei dati sull'uomo si ritiene che la somministrazione oraledi eritromicina possa causare malformazioni congenite, quali malforma zioni cardiovascolari e stenosi del piloro, quando somministrata durante la gravidanza. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosidiretti o indiretti di tossicita' riproduttiva. Il farmaco non deve e ssere utilizzato durante al gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna richiedano un trattamento con eritromicina.